Microsoft entra nella Open Source Initiative come premium sponsor: altra giornata storica

Microsoft contro Linux e il mondo opensource è uno stereotipo ormai superato: la nuova società, guidata da Satya Nadella, sta collaborando sempre più con la comunità. Opensource e software libero sono ormai importanti e irrinunciabili risorse anche per Microsoft, sulle quali si deve investire.

A novembre 2016 Microsoft era entrata a far parte della Linux Foundation come platinum member: Microsoft entra nella Linux Foundation, giornata storica.

Adesso, sotto la guida di Satya Nadella, la società di Redmond compie un altro passo nella direzione di Linux, del software opensource e del free software.
Microsoft entra nella Open Source Initiative (OSI), organizzazione dedita alla promozione del software open source sin dal 1998, come Premium Sponsor.


La comunicazione è da poco apparsa sul sito ufficiale di OSI.
Con un atteggiamento impensabile in passato, Microsoft viene oggi accolta a braccia aperte: alla società guidata da Nadella viene infatti riconosciuto il “cambio di passo” e il grande lavoro che è stato svolto per supportare il mondo e le comunità opensource.

Oggi software proprietari e software liberi si parlano, anche per merito della “nuova Microsoft”. Nell’articolo Azure e la visione sempre più open di Microsoft abbiamo ad esempio parlato della “nuova Microsoft” che vede l’opensource come strumento essenziale per innovare e per aiutare i clienti a fare business.
E basti pensare che la piattaforma Microsoft Azure supporta già centinaia di progetti opensource e ne permette l’integrazione diretta in progetti di ogni dimensione.

E mentre l’ex CEO, nel 2001, si riferiva a Linux come “un cancro da estirpare” (Ballmer: visione ormai datata. Microsoft punta sul cloud), mentre negli Halloween Documents del 1998 il software open source e in particolare il sistema operativo Linux erano descritti come la maggiore minaccia al dominio di Microsoft dell’industria del software, i vertici della nuova Microsoft hanno capito che Linux, opensource e software libero possono contribuire alla crescita dell’azienda e dei clienti.

A parte .NET, Microsoft ha reso opensource prodotti come Visual Studio Code, il motore JavaScript del browser Edge, Powershell e l’SDK di Xamarin: Azure e le app che funzionano su tutti i dispositivi mobili.

Microsoft è uno dei sostenitori più attivi dei progetti opensource ospitati su GitHub e vanta ormai diverse partnership con aziende del calibro di Canonical, Red Hat e SUSE.

La società di cui è timoniere Nadella entra in OSI come sponsor di pari livello rispetto a Google, IGM, HPE, GitHub ed Heptio. Un gradino più in basso si collocano The Linux Foundation, Mozilla e HP.

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