Netskope: infostealer e botnet grandi pericoli per vendita al dettaglio

Vendita al dettaglio nel mirino dei cybercriminali, il settore a forte rischio attacco informatico: ecco perché

Secondo un rapporto pubblicato da Netskope che prende in esame le minacce cloud nel contesto delle vendite al dettaglio, il settore è a forte rischio attacchi informatici.

Nello specifico, a far preoccupare gli esperti di cybersecurity sarebbe l’inarrestabile diffusione di infostealer e attacchi botnet. Queste risultano essere le due famiglie malware più diffuse per i commercianti al dettaglio, con alcuni dati emersi alquanto significativi.

Gli infostealer sono una categoria di agenti malevoli che prediligono questo ambito, tenendo conto che intromettendosi nei sistemi informatici dei venditori possono accedere a un numero enorme di dati riguardo i pagamenti dei clienti.

Non da meno sono gli attacchi botnet, di cui si è molto parlato di recente per i casi di attacco legati alla botnet Mirai. Quest’ultimo ha visto un numero enorme di casi, con router, fotocamere e altri dispositivi colpiti e spesso presenti in esercizi commerciali di vario tipo.

Perché infostealer e botnet sono l’incubo della vendita al dettaglio?

Tra gli strumenti più a rischio, secondo Netskope, vi sarebbe Microsoft OneDrive. L’applicazione cloud, infatti, è stata frequentemente abusata per distribuire malware.

In questo caso, la familiarità della potenziale vittima con lo strumento rende più facile per i cybercriminali trarre in inganno gli utenti meno attenti.

Altra criticità da non sottovalutare è quella relativa a WhatsApp. Il suo ampio utilizzo in contesti di commercio, infatti, è un potenziale veicolo per malware e altri agenti malevoli.

Secondo il responsabile della cyber intelligenge di Netskope, Paolo Passeri, risulta sorprendente come i criminali informatici si stiano ancora accanendo su questa categoria di persone. Ciò potrebbe essere il frutto di una certa disattenzione dei commercianti rispetto alle più basilari pratiche di sicurezza informatica.

In tal senso può essere utile evitare siti sprovvisti di protocollo HTTPS, utilizzare antivirus efficaci e mantenere aggiornato il browser nonché sistema operativo. Con un po’ di attenzione, di fatto, è possibile ridurre drasticamente qualunque tipo di rischio.

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