Nuovo pulsante Gemini presto sulla versione Android di Gmail?

Pulsante Gemini presto su Gmail per Android? Ecco cosa hanno scoperto nel codice dell'app alcuni esperti del settore.

Il pulsante di Gemini, presente su Gmail per gli account Workspace, è ormai una consuetudine.

Si tratta di un ottimo moto per richiamare l’Intelligenza Artificiale di Google, ottenendo riepiloghi delle e-mail ricevute e altri lavori svolti in modo automatico. A quanto pare, questa interessante funzione potrebbe presto essere disponibile per tutti gli utenti Android.

Attraverso una pratica nota come APK teardown, e di certo poco apprezzata da Google, alcuni “curiosi” sono stato in grado di dare uno sguardo al codice presente all’interno dell’app Gmail per Android. Questo tipo di intervento invasivo permette di dare uno sguardo alle potenziali implementazioni future dell’app e, nel caso di Gmail, ha rivelato proprio la potenziale introduzione futura del pulsante Gemini.

A rivelare ciò è stato il sito Android Authority che, in collaborazione con AssembleDebug, ha evidenziato la presenza nel codice di riferimenti al suddetto pulsante. Non solo: attivando un’apposita flag, gli esperti sono anche riusciti a vedere come il tasto dovrebbe funzionare.

Il pulsante Gemini di Gmail su Android? Ecco in cosa potrebbe esserti utile

Nonostante Gmail per Android offra già un pulsante che consente il riepilogo di un messaggio di posta elettronica, il bottone per Gemini dovrebbe offrire decisamente maggior libertà d’azione all’utente.

Come è possibile apprezzare dal video qui sopra, il bottone si presenta come icona a forma di stella e appare di fianco al pulsante Archivio. Selezionando lo stesso, di fatto, si avvia l’IA che consente di digitare query a tema e-mail.

A quanto pare, il pulsante permetterà di creare risposte rapide ai messaggi ricevuti, modificare il tono di una bozza e svolgere altre funzioni utili per chi ha a che fare con molta posta elettronica.

Nonostante le premesse interessanti, va ricordato che non vi sono certezze di se e quando il tasto verrà effettivamente attivato da Google. Molte delle potenziali implementazioni individuate nel codice delle app, infatti, resta solo in fase embrionale e non vede mai effettivamente la luce.

Fonte: androidauthority.com

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