Pi di Inflection: quando l'IA diventa una spalla su cui piangere

Con Pi di Inflection è possibile dialogare come si fa con un amico, parlando dei propri hobbies o sfogando i propri sentimenti.

Quando si pensa all’Intelligenza Artificiale, nel 2024, i nomi che vengono in mente sono molteplici e spaziano da ChatGPT a Gemini fino a Copilot.

Tutti questi assistenti, però, sono “freddi” chatbot con cui è impossibile avere una certa empatia. Ad andare controcorrente è una piattaforma meno nota delle precedenti, ma non per questo meno interessante.

Stiamo parlando di Pi di Inflection, un chatbot che, contrariamente ai suoi simili, ha una spiccata propensione al supporto emotivo. Lo stesso nome di questo progetto (abbreviazione di Personal Intelligence) risulta alquanto esaustivo in tal senso. Nella giornata di ieri, giovedì 7 marzo, Inflection ha annunciato una nuova versione del suo LLM, ovvero Inflection-2.5.

Questo, a detta dei suoi creatori, sarà in grado di rivaleggiare con GPT-4. Rispetto a GPT-4, però, la nuova versione di Pi promette di utilizzare solo il 40% delle risorse hardware rispetto alla concorrenza.

Inflection-2.5 permette di effettuare ricerche sul Web in tempo reale e altri compiti tipici dei chatbot, risultando però molto più “amichevole” in alcuni contesti. Come descritto dai suoi creatori, Pi può aiutare l’utente a preparare un esame, ma anche discutere con lo stesso di attualità o, più semplicemente, discutere di un hobby. Sebbene priva di emozioni e sentimenti, inoltre, questa IA è stata sviluppata appositamente per ascoltare e fornire consigli utili.

Pi di Inflection è il primo chatbot in grado di creare empatia con l’utente

Test alla mano, il chabot risponde a un utente che si dice arrabbiato, triste o depresso. Lo fa cercando di dimostrare la sua vicinanza, suggerendo misure concrete da intraprendere a seconda dello stato emotivo di chi lo sta utilizzando.

Pi può, per esempio, consigliare di fare attività come yoga e jogging, o di concentrarsi su attività rilassanti come la pittura. Questo approccio empatico va in netto contrasto con gli altri chatbot che, di solito, tendono a mantenere una certa distanza rispetto all’utente e al suo stato emotivo.

Questa nuova filosofia, a quanto pare, sta dando ragione a Inflection. Si parla di circa un milione di utenti attivi ogni giorno, con conversazioni che in media durano 33 minuti. Dati alla mano, risulta che il 60% delle persone che dialogano con l’IA per la prima volta, tornano ad interagire con essa nella settimana successiva.

Pi è un servizio completamente gratuito, disponibile su Android, iOS e da sito Web, al momento solo in lingua inglese.

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