Raspberry Pi Touch Display 2: Guida ai nuovi schermi da 5″ e 7″ per progetti interattivi

Raspberry Pi Touch Display 2 offre due formati (5″ e 7″), pannello capacitivo multi-touch, alimentazione via GPIO e installazione rapida. Perfetto per progetti interattivi, sistemi embedded e applicazioni maker.

I single-board computer Raspberry Pi, ovviamente, non dispongono di alcun display integrato. La massima libertà sullo schermo da collegare è lasciata all’utente: i modelli più recenti, infatti, come come Pi 4, Pi 400 e Pi 5, utilizzano porte micro-HDMI per veicolare il segnale video. Basta quindi collegare il cavo HDMI dal Raspberry Pi al monitor o TV compatibile: il dispositivo rileva automaticamente la risoluzione migliore supportata dal display. Le versioni Pi 4 e Pi 5 supportano un doppio monitor tramite due porte micro-HDMI, fino alla risoluzione 4K.

In modalità headless, senza monitor, il Raspberry Pi può essere controllato via SSH o VNC, evitando la necessità di collegare uno schermo fisico. In un altro articolo abbiamo a suo tempo spiegato come usare Raspberry Pi senza monitor.

Le schede Raspberry Pi dispongono anche di una porta DSI (Display Serial Interface) dedicata per i touchscreen ufficiali, come il Raspberry Pi Touch Display da 5 o 7 pollici. In questo caso, il cavo piatto DSI collega il display direttamente alla Raspberry Pi, mentre l’alimentazione può essere fornita dai pin GPIO o attraverso un cavo separato.

Display touch Raspberry Pi

Nuovo Raspberry Pi Touch Display 2: compatto, versatile e pronto all’uso

Dopo il successo del recente Raspberry Pi Touch Display 2 da 7″, che dal 2024 si presenta con un pannello più leggero, con risoluzione HD (720×1280 pixel) e connettività plug-and-play a un prezzo competitivo di 60 dollari, Raspberry Pi Foundation lancia oggi una nuova variante compatta da 5″. Disponibile presso i rivenditori ufficiali a soli 40 dollari, questo display mantiene la stessa risoluzione e la facilità di utilizzo del fratello maggiore, ma in un formato più contenuto (62 mm × 110 mm di area attiva).

Il nuovo Touch Display 2 da 5″ conserva tutte le caratteristiche che lo rendono particolarmente appetibile per sviluppatori e maker:

  • Pannello capacitivo multi-touch con supporto fino a cinque dita.
  • Compatibilità completa con Raspberry Pi OS, senza necessità di calibrazione manuale.
  • Alimentazione direttamente dal Raspberry Pi tramite i pin GPIO standard da 5V.
  • Tutti i cavi, connettori e supporti inclusi per un’installazione rapida.
  • Un’esperienza plug-and-play pronta per applicazioni interattive.

Collegamenti display touch Raspberry Pi

Con un display touch, il Raspberry Pi diventa immediatamente più interattivo, aprendo infinite possibilità di utilizzo: dai piccoli dispositivi domestici intelligenti a sistemi embedded di ricerca e prototipazione, fino a interfacce commerciali compatte.

Non si tratta solo di uno schermo: è il punto di contatto tra l’utente e il mondo dei progetti digitali, dal semplice pannello informativo alle interfacce multimediali più complesse.

Design e collegamenti

Il nuovo display Raspberry Pi Touch Display 2 da 5″ mantiene le caratteristiche tecniche del modello da 7 pollici: LCD TFT RGB a 24 bit con trattamento anti-riflesso.

La connessione al Raspberry Pi avviene tramite cavo flat al connettore DSI, mentre l’alimentazione è fornita direttamente dai pin GPIO. Tuttavia, l’assenza di un collegamento USB dedicato può limitare l’uso contemporaneo di HAT o altri moduli add-on, richiedendo soluzioni alternative per progetti più complessi.

La cornice del display è sottile, progettata per essere incassata in holder o chassis personalizzati, perfetta per applicazioni come sistemi POS, pannelli di controllo domestici o espositori interattivi.

La durata del ciclo di vita dei due display touch Raspberry è garantita almeno fino a gennaio 2030.

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