Truffe bancarie su Android in crescita: come funzionano e come evitarle

Secondo Kaspersky le truffe bancarie su Android sono un pericolo concreto: ecco come possono rubarti denaro (e non solo).

Stando a un’indagine di Kaspersky, riportata poi anche dal tabloid The Sun, l’ambiente Android è sotto assedio rispetto a diverse campagne di truffe bancarie.

Esistono infatti diverse app, presenti anche regolarmente su Google Play, che attirano l’attenzioni con la promessa di sostanziosi guadagni.

Una volta che le vittime hanno installato l’app e inviato i dettagli personali nell’app come indicato, viene visualizzato un messaggio che assicura alla vittima che la registrazione è andata a buon fine.

Alla stessa, dunque, viene chiesto un investimento iniziale di circa 250 dollari che dovrebbe permettere poi un introito giornaliero di svariate migliaia. Come appare chiaro, una volta ottenuto il denaro per l’iscrizione al servizio, gli scammer spariscono.

Dietro questo modus operandi, secondo Tatyana Shishkova di Kaspersky, vi sono attenti studi da parte dei cybercriminali, che realizzano piani specifici per colpire le persone già duramente provate dalla crisi economica.

Truffe bancarie su Android? I cybercriminali non si limitano a rubare denaro

Questo tipo di applicazioni sfruttano diverse attrattive per catturare l’attenzione delle vittime: si parla di investimenti classici, di criptovalute ma anche di fantomatici progetti che coinvolgono l’Intelligenza Artificiale.

A rendere ancora più difficile la situazione, vi è il fatto che spesso alla vittima non vengono solo sottratto il denaro, ma anche i dati personali. Questi, una volta ottenuti, vengono poi venduti sul Dark Web dai criminali informatici.

A fornire alcuni consigli pratici per evitare casi di questo tipo è sempre Kaspersky. In tal senso, l’azienda sottolinea come le recensioni delle app possono essere falsificate facilmente.

Le valutazioni in tal senso sono spesso tutte da cinque stelle, in quanto create appositamente tramite dei bot. Anche i commenti, a uno sguardo più attento, appaiono poco convincenti e costituite da poche parole di elogio verso il software.

Secondo Tatyana Shishkova, poi, è importante anche controllare quando un’app è stata aggiunta a Google Play “Se l’app è stata aggiunta un anno fa e non ci sono recensioni sul fatto che si tratti di una truffa, probabilmente è un software legittimo“.

Di solito, se l’app è stata aggiunta una settimana fa e non ci sono recensioni verosimili, allora è meglio evitare il download.

Fonte: the-sun.com

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