Via libera per lo scorporo della rete TIM e per la fondazione di una Netco

Il consiglio di amministrazione di TIM ha approvato la creazione di una nuova società che si occuperà in maniera indipendente della rete. Ad Amos Genish il compito di illustrare il progetto in AGCOM.
Via libera per lo scorporo della rete TIM e per la fondazione di una Netco

Nelle scorse settimane si era fatta più concreta l’ipotesi dello scorporo della rete TIM con l’amministratore delegato dell’azienda, Amos Genish, impegnatosi a presentare il progetto al consiglio: Lo scorporo della rete TIM si fa più vicino e si parla anche di fusione con Open Fiber.

Con un comunicato ufficiale, TIM conferma che il consiglio di amministrazione della società ha autorizzato Genish ad avviare l’iter formale per la separazione volontaria della rete di accesso fissa.


Il progetto prevede la creazione di un’entità legale separata (Netco) controllata al 100% da TIM, proprietaria della rete di accesso (dalla centrale a ciascuna utenza) e di tutta l’infrastruttura (edifici, apparati elettronici e sistemi IT).
La nuova società si avvarrà del personale necessario per fornire servizi all’ingrosso in maniera indipendente.

Stando a quanto dichiarato da TIM, la costituenda Netco opererà autonomamente rappresentato un punto di riferimento per l’accesso ai servizi wholesale regolati e non regolati. Tutti gli operatori del mercato, compresa TIM, potranno rivolgersi alla Netco che applicherà un modello neutrale e, quindi, offrirà parità di trattamento.

All’amministratore delegato di TIM è stato affidato mandato per comunicare le intenzioni dell’azienda ad AGCOM avviando così il processo di scorporo della rete.

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