WiFi 8: La nuova frontiera dell'affidabilità nelle reti wireless

WiFi 8, basato sullo standard IEEE 802.11bn, rivoluziona la connettività wireless puntando sull’affidabilità più che sulla velocità. In condizioni ambientali difficili, promette -25% di latenza, meno pacchetti persi e roaming continuo.

Nel mondo delle reti wireless, per decenni la corsa è stata tutta sulla velocità: più throughput, meno latenza, più bande disponibili. Ma con l’avvento di sistemi sempre più guidati dall’intelligenza artificiale, dispositivi mobili in continua evoluzione e ambienti di utilizzo ad alta densità, il paradigma cambia. WiFi 8, basato sullo standard IEEE 802.11bn, segna un’evoluzione profonda: la priorità non è più la velocità massima teorica, ma l’affidabilità reale e costante della connessione.

WiFi 8: Una risposta tecnologica alle sfide del mondo reale

Con l’obiettivo di garantire una connettività simile a quella cablata, WiFi 8 è pensato per ambienti difficili: zone congestionate, condizioni di segnale deboli, interferenze, dispositivi in mobilità. Non è un’evoluzione incrementale, ma una trasformazione strutturale, portata avanti dal gruppo di lavoro IEEE 802.11bn sotto l’iniziativa Ultra High Reliability (UHR).

Le metriche di riferimento parlano chiaro:

  • +25% di throughput in condizioni di segnale sfavorevoli
  • -25% di latenza al 95° percentile
  • -25% di pacchetti persi, in particolare durante il roaming tra access point

È Qualcomm a svelare i dettagli di WiFi 8

Qualcomm è tra le prime aziende a parlare pubblicamente di WiFi 8 perché riveste un ruolo centrale nello sviluppo dello standard IEEE 802.11bn. In qualità di leader nelle tecnologie wireless e membro attivo del gruppo di lavoro IEEE802.11, Qualcomm contribuisce in modo determinante alla definizione delle specifiche tecniche, introducendo innovazioni chiave come il roaming continuo, la coordinazione multi-AP e l’ottimizzazione delle prestazioni ai margini di rete. La sua posizione nel cuore del processo di standardizzazione le consente di anticipare i trend, orientare le scelte progettuali e preparare il mercato all’adozione della prossima generazione di connettività wireless.

Evoluzione tecnologie WiFi

Oltre le prestazioni: le cinque direttrici chiave di 802.11bn

  1. Roaming senza interruzioni. WiFi 8 introduce il concetto di Single Mobility Domains, che permette ai dispositivi di spostarsi tra access point mantenendo una connessione continua, eliminando interruzioni e pacchetti persi.
  2. Copertura affidabile ai margini. Grazie a innovazioni a livello fisico, come una migliore codifica di modulazione (MCS avanzata) e nuove tecniche di beamforming, i dispositivi potranno mantenere alte prestazioni anche in aree periferiche o soggette a interferenze.
  3. Coordinamento intelligente tra access point. In contesti ad alta densità — campus universitari, complessi residenziali, ambienti pubblici — le interferenze possono compromettere l’esperienza utente. WiFi 8 implementa multi-AP coordination, che trasforma gli access point da entità indipendenti a nodi coordinati e cooperanti.
  4. Migliore coesistenza tra tecnologie radio. Con l’integrazione di WiFi, Bluetooth e UWB sugli stessi dispositivi, la gestione simultanea dello spettro è fondamentale. WiFi 8 introduce un meccanismo evoluto di coesistenza intra-dispositivo, riducendo interferenze e migliorando l’esperienza complessiva.
  5. Efficienza energetica avanzata. Con nuove funzioni di gestione intelligente del consumo energetico, WiFi 8 è progettato per estendere l’autonomia dei dispositivi mobili e ridurre i consumi, una priorità sempre più pressante.

Le tecnologie fondamentali alla base di WiFi 8

WiFi 8 continuerà a operare nelle bande da 2,4, 5 e 6 GHz, sfruttando 4096-QAM, canali fino a 320 MHz, MU-MIMO e OFDMA, ma aggiungerà nuove tecnologie strategiche, tra cui:

  • Coordinated Spatial Reuse (Co-SR): per massimizzare l’efficienza d’uso dello spettro in ambienti densi.
  • Coordinated Beamforming (Co-BF): per una gestione ottimizzata dei fasci radio tra più access point.
  • Dynamic Sub-Channel Operation (DSO): per adattare dinamicamente la larghezza dei canali radio alle condizioni locali.
  • Enhanced MCS: per migliorare robustezza e velocità in condizioni avverse.

Sistemi mission-critical come AGV (veicoli a guida autonoma), droni industriali e robotica collaborativa richiedono latenze costanti e connettività ininterrotta, anche durante spostamenti rapidi. WiFi 8 diventa l’infrastruttura di base per la fabbrica intelligente e la logistica autonoma.

La domotica di nuova generazione, la telemedicina domestica e i sistemi predittivi basati su AI pongono esigenze drastiche in termini di reattività. WiFi 8 abilita questi servizi anche in ambienti residenziali affollati, dove WiFi 6 e 7 possono andare in sofferenza.

Aeroporti, stadi, centri commerciali e hub di trasporto richiedono una connettività stabile durante il movimento e sotto carichi elevati. Applicazioni come realtà aumentata, streaming live, traduzioni in tempo reale e comunicazioni di emergenza potranno contare su WiFi 8 per offrire esperienze continue e sicure.

La svolta che mette fine alla corsa ai numeri e punta sull’affidabilità

Negli ultimi anni, le nuove generazioni WiFi si sono susseguite rapidamente, ciascuna promettendo più velocità, meno latenza e una maggiore capacità di gestire più dispositivi. Tuttavia, per molti utenti, queste evoluzioni da WiFi 4 a WiFi 7 sono apparse più come operazioni di rebranding che veri salti qualitativi percepibili nell’uso quotidiano.

Un po’ è vero, nel senso che è bene essere consapevoli delle velocità realisticamente ottenibili con le varie generazioni dello standard WiFi. Le prestazioni migliori sono spesso soltanto sulla carta e sono avvicinabili soltanto in condizioni ottimali e servendosi di dispositivi tra loro compatibili.

A cambiare davvero le regole del gioco sarà WiFi 8, che rompe con la tradizione: come detto, non punta a nuovi record di velocità, ma a offrire una connettività wireless finalmente stabile, continua e affidabile, anche in condizioni ambientali difficili.

Standard Anno Nome commerciale Novità principali
802.11n 2009 Wi-Fi 4 Introduzione del MIMO (Multiple Input, Multiple Output), velocità teoriche fino a 600 Mbps
802.11ac 2013 Wi-Fi 5 Uso esclusivo della banda a 5 GHz, beamforming e MU-MIMO downlink, fino a 3,5 Gbps
802.11ax 2019 Wi-Fi 6 OFDMA, MU-MIMO uplink/downlink, maggiore efficienza, copertura e capacità su 2,4 e 5 GHz
802.11ax (esteso) 2021 Wi-Fi 6E Estensione a 6 GHz, minor latenza, meno interferenze, canali più ampi fino a 160 MHz
802.11be 2024 Wi-Fi 7 320 MHz di banda, 4096-QAM, multi-link operation (MLO), latenze ultra-basse e throughput fino a 46 Gbps
802.11bn 2028 (atteso) Wi-Fi 8 Non punta alla velocità massima, ma all’affidabilità ultra-elevata: roaming senza interruzioni, copertura stabile ai margini, coordinamento tra AP, meno pacchetti persi, -25% latenza e +25% prestazioni anche in ambienti difficili

Le immagini nell’articolo sono di Qualcomm, tratte da Wi-Fi 8: Advancing wireless through ultra-high reliability.

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