La quinta versione della storia di Windows 11 è ormai alle porte. Windows 11 25H2 debutterà verosimilmente nel corso del mese di ottobre 2025, in versione stabile e definitiva. Microsoft ha infatti appena pubblicato la release di anteprima del nuovo feature update, che fa mostra di sé agli iscritti al programma Windows Insider, all’interno del Release Preview Channel.
Questo tipo di pubblicazione rappresenta l’ultima fase dei test prima della disponibilità generale (GA, General Availability). Con Windows 11 25H2, l’azienda di Redmond conferma un approccio di continuità: non introduce nuove funzionalità rispetto alla versione 24H2, che invece era ricca di novità, puntando invece ad ottimizzare compatibilità e facilità di aggiornamento.
Windows 11 25H2: le principali caratteristiche
Windows 11 25H2 si basa sullo stesso servicing branch condiviso con la release 24H2. Ciò significa che tutte le nuove funzionalità, miglioramenti di sicurezza e aggiornamenti continui saranno equivalenti tra le due versioni. In altre parole, chi aggiornerà da Windows 11 24H2 a Windows 11 25H2 non troverà novità visibili, ma potrà beneficiare di un processo di aggiornamento più rapido e fluido.
Un dettaglio importante riguarda alcune funzionalità rimosse.
Addio a PowerShell 2.0 e WMIC
Innanzi tutto, diventa efficace l’addio definitivo a PowerShell 2.0: si tratta di una versione ormai obsoleta e insicura della shell di comando. Sebbene fosse stata introdotta nel 2009 con funzionalità innovative per l’epoca, come la gestione remota e i background jobs, oggi presenta diverse limitazioni critiche.
Stessa sorte anche per Windows Management Instrumentation command-line, meglio conosciuta con l’acronimo WMIC. Mentre PowerShell 2.0 era ormai “pensionata” da tempo, WMIC era in realtà utilizzato ancora da tanti amministratori IT.
L’utilità di sistema serviva per monitorare, configurare e automatizzare attività amministrative su computer locali e remoti senza usare interfacce grafiche. In azienda era largamente impiegata per script di gestione centralizzata e per questo motivo la sua rimozione potrebbe “rompere” qualche meccanismo utilizzato dai professionisti.
Per fare un esempio, l’istruzione wmic cpu get name, maxclockspeed
consente di estrarre il nome della CPU installata e la frequenza di clock;
Aggiornamento rapido
Windows 11 25H2 è distribuito sotto forma di enablement package, non come upgrade completo del sistema operativo. Ciò comporta diversi vantaggi:
- Installazione veloce: il download è ridotto e l’aggiornamento richiede generalmente un solo riavvio di pochi minuti.
- Compatibilità applicativa garantita: tutte le app e i giochi funzionano come su Windows 11 24H2, senza rischi di incompatibilità.
- Aggiornamento opzionale fino alla fine del supporto: Windows 11 25H2 apparirà come aggiornamento opzionale per gli utenti di Windows 11 24H2. Solo al termine del supporto di quest’ultima, l’aggiornamento diventa obbligatorio per mantenere il PC aggiornato con le patch di sicurezza mensili.
Conclusioni
Windows 11 25H2 rappresenta un aggiornamento che consolida quanto fatto con il precedente feature update: non rivoluziona l’esperienza utente ma semplifica l’installazione e assicura piena compatibilità con software e hardware esistenti.
Per chi usa già 24H2, non ci sono motivi urgenti per aggiornare immediatamente, ma prepararsi al passaggio garantirà continuità e sicurezza fino al termine del supporto previsto per ottobre 2026 (limitatamente alle edizioni Home, Pro, Pro Education e Pro per Workstation). Le edizioni più spiccatamente business (Enterprise, Education, IoT Enterprise) saranno supportate fino a ottobre 2027.