I PC Copilot+, tanto sbandierati da Microsoft, nascono su architettura ARM: molti modelli sono dotati di SoC Qualcomm Snapdragon X, che includono una Neural Processing Unit (NPU) specifica per le attività di intelligenza artificiale. L’architettura consente di ottenere elevate prestazioni AI con un consumo energetico molto efficiente. Tuttavia, non tutti i PC Copilot+ devono necessariamente essere ARM: più di recente l’azienda di Redmond, di concerto con i partner, ha iniziato a presentare anche sistemi costruiti su architettura x86 con chip Intel e AMD.
Microsoft ha potuto investire sui PC Copilot+ anche grazie al lavoro svolto con Windows on ARM: può funzionare anche sui sistemi dotati di chip ARM e Windows 11 ARM può essere installato (addirittura) su Raspberry Pi.
Il vero valore aggiunto per utenti e professionisti deriva dall’ecosistema di applicazioni Windows compatibili ARM: l’assenza di un set di programmi avanzato aveva fatto naufragare progetti Microsoft simili, in passato.
Ecosistema applicativo ARM: prestazioni native e ampia compatibilità con Windows 11
Oggi, Microsoft evidenzia come il 90% del tempo di utilizzo dei PC ARM sia speso su applicazioni compilate nativamente, un netto miglioramento rispetto a pochi anni fa. Questo garantisce esperienze fluide e ad alte prestazioni, senza dover ricorrere all’emulazione x86, tranne in alcuni casi limitati come certi giochi.
Le categorie principali di app ora disponibili su Windows 11 ARM includono:
Categoria | App (esempi) |
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Protezione endpoint |
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VPN & ZTNA |
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Gestione endpoint |
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Produttività |
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Creatività & editing |
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Social, web & intrattenimento |
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Altro (strumenti vari) |
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La strategia Microsoft per l’ecosistema ARM
Microsoft ha dimostrato un impegno concreto nel supportare l’ecosistema ARM tramite due strumenti chiave:
- App Assure: garantisce che le applicazioni fondamentali per utenti e aziende siano compatibili con Windows on ARM, riducendo i problemi di compatibilità e accelerando l’adozione.
- ARM Advisory Service: supporta gli sviluppatori indipendenti (ISV) nel processo di porting delle loro applicazioni su ARM, rendendo il passaggio semplice ed efficiente.
Con l’avvicinarsi della fine del supporto di Windows 10 prevista per il 14 ottobre 2025 e il crescente ruolo dei PC AI-powered nella produttività quotidiana, Microsoft vuole palesemente proporre la migrazione verso PC Copilot+, sia per i privati che per professionisti e aziende.
L’idea di Microsoft ricorda un po’ il percorso avviato da Apple che con il tempo ha abbracciato l’architettura ARM al posto di x86 sviluppando i propri chip ed affrancandosi da Intel.
Anche Microsoft sta per il momento ottimizzando il funzionamento del sistema sugli Snapdragon (anche se è ovviamente compatibile con gli alti SoC ARM) ma con la scadenza del contratto con Qualcomm il supporto diretto sarà presumibilmente esteso a molti altri chip ARM.
L’adozione di app native ARM, unita alla potenza dei processori Snapdragon X di Qualcomm, ha permesso a Microsoft di ridefinire l’esperienza Windows su ARM, rendendola competitiva con Apple Silicon e altre piattaforme.
Conclusioni e note finali
Come osservato in precedenza, concentrandosi sui Qualcomm Snapdragon, i tecnici Microsoft hanno potuto ottimizzare le prestazioni di Windows su ARM senza doversi interfacciare con un ampio ventaglio di configurazioni differenti, come avviene da sempre – invece – nel caso della piattaforma x86.
La strada imboccata pone le basi per i futuri processori Snapdragon X2, con prestazioni ancora più elevate e maggiore efficienza energetica, consolidando Windows on ARM come piattaforma matura e pronta per l’adozione su larga scala. Oltre che aperta all’ingresso di nuovi player, come NVIDIA e AMD.
L’ecosistema di app, in continua espansione, è probabilmente il fiore all’occhiello di Windows on ARM, al momento incarnato da Windows 11 ARM. Il sito Works on Windows ARM, sviluppato da terze parti ma citato da Microsoft stessa, riporta la lista delle applicazioni pienamente compatibili con Windows on ARM perché in grado di funzionare nativamente sui dispositivi basati su chip ARM.