Windows 11 porta l’AI locale su Copilot+ Intel e AMD: cosa cambia davvero

Microsoft continua l’evoluzione di Windows 11 con la build 26200.5722, ancora in versione di anteprima. Debuttano un nuovo agente AI nelle Impostazioni, una schermata OOBE migliorata, interfaccia semplificata e numerosi affinamenti funzionali.

Microsoft continua ad ampliare le funzionalità di Windows 11 con il rilascio della build 26200.5722 disponibile per gli iscritti al programma Insider nel canale Dev. L’aggiornamento, scaricabile sotto forma di file ISO anche con UUP dump, introduce nuove esperienze AI localizzate, ottimizzazioni dell’interfaccia, miglioramenti funzionali, correzioni di bug e novità pensate per incrementare la produttività e semplificare l’interazione utente-sistema.

L’elemento centrale è l’arrivo del nuovo agente AI nella sezione Impostazioni, ora disponibile anche sui PC Copilot+ basati su processori AMD e Intel, segnando un’importante apertura oltre i SoC Qualcomm Snapdragon X.

Nuovo agente AI nelle Impostazioni: interazione conversazionale con il sistema operativo

Il nuovo agente AI all’interno della finestra Impostazioni di Windows 11 rappresenta uno dei tasselli principali dell’evoluzione del sistema Microsoft verso un’architettura più intelligente e proattiva. Progettato per semplificare la navigazione tra le impostazioni, l’assistente sfrutta modelli linguistici locali (ospitati on-device) utili a comprendere comandi in linguaggio naturale, offrendo suggerimenti contestuali e – previa autorizzazione – automatizzare azioni specifiche.

L’utente può digitare “Come posso controllare il PC con la voce?” oppure “Il puntatore del mouse è troppo piccolo” per ricevere istruzioni pratiche su come comportarsi. L’agente AI di Windows 11, ove possibile, esegue automaticamente l’azione richiesta ponendo fine alla necessità di cercare manualmente tra decine di categorie. È una forma primitiva ma concreta di interfaccia zero-click basata sull’intelligenza artificiale locale. Attualmente, l’agente AI funziona solo se la lingua principale del sistema è l’inglese.

Cambia anche la fase finale dell’installazione di Windows 11: OOBE

Abbiamo spesso criticato la fase OOBE (Out of Box Experience) dell’installazione di Windows 11: proseguendo sulla stessa scia di Windows 10, è diventata oggettivamente troppo lunga, noiosa e formata da un numero eccessivo di passaggi. Per questo, già nel 2024, scrivevamo che a nostro avviso gli utenti avranno sempre più bisogno dell’installazione non presidiata in Windows.

In un altro articolo suggeriamo di buttare via tutti gli altri trucchi e usare i file autounattend.xml e unattend.xml per installare Windows 11 in pochi istanti.

In Windows 11 26200.5722 debutta un nuovo design per la schermata SCOOBE (Second Chance Out of Box Experience), pensato per ottimizzare la personalizzazione iniziale del dispositivo. L’interfaccia ridisegnata guida l’utente attraverso le impostazioni consigliate in un flusso unico, riducendo la complessità e il numero di passaggi necessari per configurare il sistema.

Nella schermata si trovano le opzioni per attivare il backup delle impostazioni e delle app, per configurare automaticamente Edge e importare dati da altri browser.

Click to Do: tutorial interattivi per azioni intelligenti

La funzionalità Click to Do, introdotta come parte del pacchetto Copilot+, si arricchisce di un tutorial interattivo che insegna come sfruttare l’AI per operazioni testuali e visive. L’utente può apprendere come:

  • Ottenere riassunti automatici da testi lunghi.
  • Rimuovere sfondi da immagini con un clic.
  • Applicare modifiche contestuali intelligenti su contenuti multimediali.

Altre novità al debutto

Con il nuovo aggiornamento di Windows 11, il sistema operativo risponde alle ricerche relativi agli elementi contenuti nella barra delle applicazioni. Questi sono mostrati in una griglia, nei risultati del menu Start.

Il sistema integra nuove opzioni per la configurazione dei Widget sulla schermata di blocco tramite Impostazioni, Personalizzazione, Schermata di blocco.

Il Centro Notifiche supporta adesso le configurazioni multi-monitor, permettendo l’accesso al calendario e a un orologio esteso (con l’indicazione dei secondi) su ogni monitor.

Infine, Microsoft ha aggiornato la modalità di calcolo dell’utilizzo della CPU nel Task Manager per allinearsi agli standard di settore. I valori visualizzati nelle schede Processi, Prestazioni e Utenti ora riflettono metriche coerenti con strumenti di terze parti. È disponibile anche una nuova colonna opzionale nella scheda Dettagli per visualizzare i vecchi valori.

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