I palloni aerostatici di Project Loon coprono aree più vaste

Google continua a spingere sull'acceleratore per quanto riguarda Project Loon, iniziativa che mira a portare la connettività a banda larga nelle zone del globo ove l'accesso alla Rete risulta molto difficoltoso, se non impossibile.
I palloni aerostatici di Project Loon coprono aree più vaste

Google continua a spingere sull’acceleratore per quanto riguarda Project Loon, iniziativa che mira a portare la connettività a banda larga nelle zone del globo ove l’accesso alla Rete risulta molto difficoltoso, se non impossibile.

Project Loon mira a costruire, attorno alla Terra, una “cintura” di palloni aerostatici, capaci di rilanciare il segnare tra loro e di inviarlo sulla superficie per servire gli utenti finali.

I palloni aerostatici di Project Loon coprono aree più vaste
Il programma di Google era stato giudicato da molti, nella fase iniziale, come un progetto “eccentrico”, di difficile utilizzo per finalità pratiche. La società di Larry Page e Sergey Brin, invece, non solo ha dimostrato quanto sia concreto Project Loon ma ha spiegato di essere in grado di lanciare e posizionare ad un’altezza di 20 chilometri dal suolo qualcosa come 20 palloni aerostatici al giorno: Project Loon: Google lancia 20 palloni al giorno.

Project Loon per la copertura dell’Indonesia

Google ha annunciato quest’oggi di aver stipulato un accordo con i tre principali operatori di telecomunicazioni indonesiani.
A partire dal prossimo anno, i tre operatori di telefonia mobile inizieranno a provare i palloni di Project Loon per estendere la propria copertura in tecnologia 4G/LTE.

I palloni aerostatici di Project Loon coprono aree più vaste
Nel corso dei prossimi anni, Google conta di portare il servizio di connettività a banda larga – grazie a Project Loon – a 100 milioni di indonesiani.
Perché l’Indonesia? Perché qui solamente un individuo su tre ha la possibilità di collegarsi alla rete Internet (peraltro con performance estremamente scadenti).
L’Indonesia, infatti, non dispone di una vera e propria infrastruttura per le telecomunicazioni ad alta velocità essendo dislocata su di un arcipelago composto da circa 17.000 isole.

Ecco quindi che entra in gioco la soluzione Project Loon. Ogni pallone è sufficientemente “smart” da stabilire in quale modo sfruttare le correnti d’aria per spostarsi nella direzione corretta. Il concetto di base è che quando un pallone esce dal raggio che dovrebbe “coprire”, vi è sempre un altro pallone che prende immediatamente il suo posto. Tutti insieme, i palloni di Project Loon formano un vasto sistema di telecomunicazioni, incapace di interferire con i velivoli che viaggiano ad una quota nettamente inferiore.

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