Il primo smartphone di Amazon si chiama Fire Phone. Ecco tutte le novità

Il CEO di Amazon, Jeff Bezos, ha presentato Fire Phone, il primo smartphone dell'azienda di Seattle.

Il CEO di Amazon, Jeff Bezos, ha presentato Fire Phone, il primo smartphone dell’azienda di Seattle. Del nuovo prodotto firmato Amazon si è già parlato molto (Lo smartphone Amazon riconoscerà volti e movimenti della testa. Lancio il 18 giugno) nei giorni scorsi.

Dal punto di vista del design, il Fire Phone ricorda vagamente l’iPhone di Apple con l’aggiunta di una cornice in gomma e pulsanti in alluminio. Il display IPS LCD HD ha una diagonale di 4,7 pollici ed è protetto da un vetro Gorilla Glass 3. La dotazione hardware è completata con un processore Snapdragon quad-core da 2,2 GHz, sezione grafica Adreno 330, 2 GB di RAM e fotocamera posteriore da 13 Megapixel dotata di stabilizzatore ottico.

Durante la presentazione, Bezos ha voluto paragonare una foto scattata utilizzando il nuovo Amazon Fire Phone con due immagini acquisite adoperando un Samsung Galaxy S5 ed un Apple iPhone 5S:

Lo smartphone di Amazon consente un accesso diretto alla fotocamera integrata anche quando il telefono è in stand by ossia quando lo schermo del dispositivo risulta spento.
Bezos ha spiegato che è sufficiente premere una volta l’apposito pulsante per scattare una o più foto.

Per la memorizzazione delle foto, Amazon offre spazio illimitato sul servizio Amazon Cloud Storage.

I tecnici di Amazon hanno voluto puntare molto sull’immediatezza di utilizzo e sulle funzionalità accessorie. Lo speciale pulsante Firefly consente di attivare il riconoscimento automatico degli oggetti inquadrati con la fotocamera. Basta puntare la fotocamera su numeri, codici QR, prodotti, indirizzi Internet e così via che lo smartphone sarà in grado di riconoscerli e trattarli adeguatamente permettendone un eventuale successivo acquisto su Amazon.
Lo smartphone sarà in grado di rilevare che cosa l’utente sta inquadrando. Se si tratterà dell’etichetta di un vino, ad esempio, il software fornirà consigli enologici, suggerirà l’annata migliore ed i giusti abbinamenti. Analogamente, lo smartphone trasformerà numeri telefonici in contatti da inserire in rubrica, renderà comprensibili insegne e segnali stradali incontrati in Paesi diversi dal proprio e così via.
Un po´ come Shazam anche Firefly consentirà di riconoscere automaticamente le canzoni offrendone l’acquisto su Amazon. Le abilità di riconoscimento, però, riguarderanno anche altri tipi di opere: oggetti, disegni e pitture, testi.
La funzionalità Firefly potrà essere liberamente estesa dai singoli sviluppatori: Amazon infatti ha già precisato che rilascerà a breve un apposito pacchetto SDK.

Una delle caratteristiche più attese è quella che Bezos ha chiamato “Dynamic Perspective“. Si tratta di una sorta di effetto 3D che permette di spostarsi intorno alle immagini visualizzate con lo smartphone così come fossero davvero in tre dimensioni.
La prospettiva cambia non appena si muove il Fire Phone e, grazie ai sensori posti nella parte frontale del telefono, lo smartphone può sempre calcolare l’esatta posizione della testa e, quindi, degli occhi. I sensori ad infrarosso consentono al Fire Phone di funzionare anche di notte o comunque in ambienti scarsamente illuminati.
Il medesimo approccio viene utilizzato per semplificare la consultazione e lo scorrimento automatico delle pagine web oltre che per muoversi sulle mappe.

Sarà da verificare se una funzionalità come quella presentata da Amazon possa essere utilizzata nella vita di tutti i giorni oppure se sia destinata a restare un semplice esperimento (già il Samsung Galaxy S4 permetteva di scorrere i testi inclinando lo smartphone).

Completano il device funzionalità come ASAP, X-Ray, Second Screen e Mayday. La prima consente di stabilire dinamicamente quali film e quali serie TV l’utente preferisca visionare preparandoli per la visualizzazione istantanea; X-Ray consente di ottenere molte informazioni in più su libri, brani musicali, film e show televisivi; Second Screen consente di trasferire la riprosuzione di un contenuto su tutti i device multimediali compatibili (Fire TV, PlayStation od altri device capaci di supportare lo standard Miracast).

I dettagli sul prezzo del dispositivo dovrebbero arrivare nel corso delle prossime settimane. Per il momento si sa che per gli Stati Uniti l’operatore telefonico che si è accaparrato l’esclusiva per la distribuzione del Fire Phone è AT&T. La versione da 32 GB verrà commercializzata a 199 dollari; quella da 64 GB a 299 dollari, a fronte però della stipula di un contratto telefonico almeno biennale.

Il Fire Phone sbarcherà sul mercato statunitense il prossimo 25 luglio (Amazon ha indicato questa pagina per inoltrare i preordini). Non sono al momento state rilasciate informazioni sulla disponibilità generalizzata.

Come sistema operativo, Fire Phone utilizza Fire OS, il “fork” di Android messo a punto dai tecnici di Amazon. Utilizzato nei Kindle Fire, Fire HD, Fire HDX, nella Fire TV e, adesso, nel Fire Phone, il sistema operativo ha suscitato anche l’interesse di BlackBerry che ha deciso di proporre ai suoi utenti un nuovo appstore.

BlackBerry sceglie l’app store di Amazon

A partire dal momento in cui verrà distribuito il nuovo sistema operativo BlackBerry 10.3, gli utenti della società canadese (ex RIM) potranno scaricare ed installare applicazioni usando l’app store di Amazon. Ben 240.000 applicazioni che BlackBerry conta possano dare linfa vitale al business della società, mantenendo i suoi utenti ancora legati ai prodotti della società.

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