Windows XP rimane remunerativo per Microsoft

Microsoft guadagna ancora tanto, grazie a Windows XP. Nonostante il sistema operativo sia ormai già stato definitivamente ritirato ad aprile 2014 (non vengono più rilasciati aggiornamenti di alcun tipo, compresi quelli relativi alle pro...

Microsoft guadagna ancora tanto, grazie a Windows XP. Nonostante il sistema operativo sia ormai già stato definitivamente ritirato ad aprile 2014 (non vengono più rilasciati aggiornamenti di alcun tipo, compresi quelli relativi alle problematiche di sicurezza), alcune società a livello internazionale hanno deciso di stipulare con il colosso di Redmond degli speciali contratti che prevedono l’estensione dell’assistenza a fronte della stipula di contratti “ad hoc”.
In particolare, alle grandi aziende che dal mese di aprile 2014 hanno sottoscritto tali contratti viene anche garantita la fornitura delle patch risolutive per la correzione di problematiche legate alla sicurezza dei sistemi basati su Windows XP.

Basti pensare che addirittura la Marina degli Stati Uniti ha attivo con Microsoft un contratto di assistenza speciale che consente di ricevere supporto (con la fornitura di tutti gli aggiornamenti di sicurezza per Windows XP) a fronte di un “canone di abbonamento annuo di 9,1 milioni di dollari“.
Stando a quanto emerso in queste ore, la Marina statunitense avrebbe deciso di portare l’accordo fino al 2017 arrivando a quota 31 milioni di dollari.
La Marina continuerà a ricevere da Microsoft l’assistenza necessaria per mantenere in servizio circa 100.000 workstation basate su software ormai obsoleti come Windows XP, Windows Server 2003, Exchange 2003 ed Office 2003.

Non è dato sapere quali e quante società italiane od enti pubblici abbiano deciso di stipulare contratti analoghi. Certo è che, ancor’oggi, la base di utenti che continuano a far uso di un sistema operativo ormai vecchio di oltre 15 anni è ancora molto vasta. Le più recenti statistiche di NetApplications indicano che Windows 7 è la piattaforma più installata in assoluto (al 57,8% circa) ma Windows XP resta in seconda posizione con il 14,6% del totale.
Windows 8.1 è terzo al 12,9% circa anche se, aggiungendo la base di utenti che lavora con Windows 8, il più recente sistema operativo Microsoft riuscirebbe per la prima volta a scalzare XP con il 16,5%.
Mac OS X 10.10, invece, si posiziona al quarto posto con il 4,2%.

Gli utenti che ancor’oggi, per un motivo o per l’altro, hanno avuto necessità di continuare ad usare Windows XP si sono comunque attivati per approfittare di un “trucco” che consente di ricevere aggiornamenti di sicurezza (in via non ufficiale) per il sistema operativo: Continuare ad usare e aggiornare Windows XP.
Ad oggi, chi ha usato il meccanismo illustrato nell’articolo non ha segnalato alcun problema anche se da parte nostra ci sentiamo di consigliare l’effettuazione di un backup completo del sistema prima dell’installazione di qualunque patch.

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