A inizio 2017 TIM presenterà il suo operatore virtuale?

Iliad, con la sua offerta Free Mobile, è l'operatore mobile francese che Oltralpe ha letteralmente rivoluzionato il mercato grazie a politiche di prezzo particolarmente aggressive.
A inizio 2017 TIM presenterà il suo operatore virtuale?

Iliad, con la sua offerta Free Mobile, è l’operatore mobile francese che Oltralpe ha letteralmente rivoluzionato il mercato grazie a politiche di prezzo particolarmente aggressive.

Come avevamo anticipato qualche tempo fa (Free Mobile arriverà presto in Italia con un’offerta aggressiva) Free Mobile potrebbe presto affacciarsi in Italia, soprattutto dopo che il matrimonio fra Wind e 3 è divenuto realtà.

L’operatore transalpino – nonostante le condizioni di mercato italiane siano un po’ diverse da quelle francesi – dovrebbe rivolgersi proprio alla vasta schiera degli utenti che non sono propriamente big spender. Inoltre, grazie a un accordo con Enel Open Fiber – che sembra già nell’area – Iliad potrebbe gettarsi sin da subito nel mercato della connettività a banda ultralarga da postazione fissa.

A inizio 2017 TIM presenterà il suo operatore virtuale?

TIM si prepara allo scontro con Free Mobile e pensa al lancio del suo MVNO?

Non v’è nulla di certo ma, stando alle “voci di corridoio”, TIM starebbe preparandosi all’arrivo di Iliad e Free Mobile con un’offerta che dovrà tenere testa a quella dei francesi.

TIM potrebbe infatti entrare sul mercato con un ulteriore operatore di telefonia il quale opererebbe in qualità di operatore virtuale di rete mobile (MVNO).
La società ha infatti acquisito Nòverca nel 2015 e adesso starebbe pensando di ripartire dall’esperienza di quell’azienda per dare vita a una struttura indipendente.

Non è dato sapere quale sarà il nome del MVNO controllato da TIM ma è possibile che la presentazione del progetto avvenga già a gennaio prossimo.

L’idea è, evidentemente, quella di creare un nuovo marchio per i servizi di telefonia mobile a basso costo che possa rivaleggiare con i nuovi soggetti che si affacceranno sul mercato italiano ma che – con la sua attività – non possa danneggiare TIM e il suo marchio.

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