Allarme senza fili professionale e con batteria: come funziona Ajax

Ajax è un sistema d'allarme e antifurto completo e versatile altamente scalabile e attivabile senza bisogno di interventi invasivi. Cos'è e come funziona.
Allarme senza fili professionale e con batteria: come funziona Ajax

Chi si accinge a installare un sistema di allarme spesso si scontra con la necessità di passare cavi e fornire l’alimentazione ai vari dispositivi.
Fortunatamente alcuni produttori di sistemi d’allarme e antifurto maggiormente “visionari” hanno presentato dispositivi di nuova generazione capaci di comunicare in modalità wireless e alimentabili a batteria.

Il mercato offre centinaia di dispositivi a basso costo per l’installazione di soluzioni antifurto “fai da te”.
Nel panorama dei prodotti professionali spiccano i dispositivi Ajax con un ricco catalogo composto da ben 36 device. È possibile scegliere tra sensori indoor e outdoor per porte e finestre, telecamere a infrarossi, sensori in grado di rilevare perdite d’acqua, fumo e temperatura, sirene, range extender, tastiere intelligenti, “panic button” e altri dispositivi per la smart home.

Fondata nel 2011, Ajax è presente da tempo con le sue soluzioni antifurto anche in Italia e ha da poco superato il milione di clienti in tutto il mondo.
I prodotti Ajax sono classificati come sistemi di allarme di grado 2 (sono inoltre conformi allo standard di sicurezza europeo EN 50131): non appartengono al mondo del “fai da te”; sono acquistabili e installabili rivolgendosi ai rivenditori autorizzati.

Un sistema d’allarme all-in-one

Tutti i dispositivi Ajax si collegano con un hub che costituisce la “centrale” del sistema, liberamente personalizzabile aggiungendo i dispositivi e i sensori che si ritengono più utili.

Dicevamo in apertura che Ajax non ha optato soltanto per il wireless ma ha sviluppato un protocollo radio proprietario (Jeweller) e sicuro utilizzato per le comunicazioni tra tutti i dispositivi del sistema.
La portata operativa arriva fino a 2000 metri e le ottimizzazioni applicate sul protocollo permettono un’elevata efficienza energetica: le batterie dei rilevatori possono durare anche 5-7 anni a seconda della tipologia del sensore e del numero di attivazioni settimanali.

Le comunicazioni bidirezionali gestite con il protocollo Jeweller sono crittografate end-to-end e un meccanismo di autenticazione controlla in tempo reale l’identità di ciascun dispositivo. Eventuali malintenzionati non possono quindi lanciare attacchi man-in-the-middle e in caso di interferenze o tentativi di disturbo il sistema passa automaticamente su una frequenza radio libera avvisando gli utenti e la società di sicurezza circa la situazione anomala. Ajax ha bisogno di meno di 0,15 secondi per produrre un allarme di questo tipo.

La soluzione proposta da Ajax è adatta a proteggere qualsiasi tipo di edificio – appartamenti, abitazioni di piccole e grandi dimensioni, uffici commerciali, negozi, aziende – da effrazioni, incendi e inondazioni.
I rilevatori di movimento sono “pet-friendly” nel senso che non reagiscono in presenza di animali più piccoli di 50 cm e 20 kg di peso.

I sensori outdoor sono inoltre certificati IP55 resistendo alla polvere, alle intemperie e alle temperature estreme.

I rilevatori MotionCam scattano una serie di foto solo quando si attivano ovvero in situazioni di potenziale pericolo: in questo modo l’utente e le società di sicurezza possono immediatamente verificare se l’intrusione è reale o se l’allarme sia stato attivato accidentalmente.
La vera sfida consiste nel sorvegliare gli ambienti esterni: la soluzione Ajax offre un rilevamento preciso e affidabile delle intrusioni al di fuori degli edifici riducendo al minimo i falsi allarmi.
Attivare una soluzione di sorveglianza non professionale può generare falsi allarmi con maggiore frequenza, soprattutto quando a essere monitorati sono gli ambienti esterni.
MotionCam Outdoor combina un eccellente sistema ottico con un potente processore più veloce e un sistema avanzato basato sull’intelligenza artificiale per l’elaborazione delle immagini in qualsiasi condizione meteorologica, di giorno e di notte.

MotionCam Outdoor è ad esempio dotata di due sensori PIR indipendenti i cui segnali sono analizzati dall’algoritmo a due fasi LISA. Quando entrambi i sensori rilevano del movimento, LISA effettua l’analisi correlative e spettrale dei segnali consentendo di distinguere immediatamente le minacce reali dalle cosiddette interferenze (si pensi ad esempio agli spostamenti di un animale o al movimento delle fronde degli alberi).

Un aspetto molto interessante consiste nella possibilità di integrare il sistema Ajax con telecamere di altri produttori per la videosorveglianza in Full HD.
Un prodotto come MotionCam non permette di collegarsi con lo streaming video proveniente dal proprio ufficio o da casa: non è l’obiettivo di questo prodotto che invece mira a verificare le segnalazioni provenienti da altri sensori con la rapida acquisizione di 3 frame in rapida successione. Per il controllo remoto in Full HD si possono eventualmente abbinare telecamere “ad hoc”.

Batterie di lunga durata e protezione contro i blackout elettrici

Tutti i vari sensori che compongono il sistema d’allarme Ajax integrano batterie facilmente reperibili sul mercato e sostituibili in proprio (ad esempio CR123A da 3V, AAA nel caso della tastiera).
Uno strumento pubblicato sul Web permette di calcolare quanto durano le batterie dei prodotti Ajax sulla base della temperatura ambientale, del numero di comunicazioni con l’hub, del luogo di installazione e delle impostazioni dell’utente.

L’hub è di fatto l’unico dispositivo che si alimenta attraverso una presa elettrica a muro ma integra una batteria di riserva che si attiva in caso di blackout e che assicura un’autonomia di 16 ore. In questo modo l’intero impianto d’allarme continuerà a funzionare.

Diversi i canali di comunicazione previsti: l’hub può collegarsi alla rete Internet mediante cavo Ethernet (per la connessione diretta via cavo con un router o uno switch), WiFi e integra due slot nei quali si possono inserire SIM 2G/3G/4G.
Tutti i canali di comunicazione previsti possono funzionare in parallelo e “sostenersi” a vicenda in caso di emergenza, ad esempio quando deve essere immediatamente richiamata l’attenzione dell’utente e delle società di vigilanza.

Da evidenziare come l’hub sia uno “scatolotto” di dimensioni estremamente compatte (163 x 163 x 36 mm) che non usa neppure un ingombrante alimentatore esterno: basta collegare il cavo con presa italiana e il gioco è fatto.

Come funziona il sistema d’allarme Ajax

Ajax si configura in modo semplice e rapido: ciò che abbiamo apprezzato è che quando si collega l’hub con la rete locale il dispositivo non espone alcuna porta e non attiva alcun servizio. Il router gli assegna un indirizzo IP locale via DHCP e l’hub resta in attesa della configurazione che si effettua mediante l’app ufficiale.

Ajax mette a disposizione diverse app per configurare il sistema, sia per gli utenti finali che per i professionisti (ad esempio gli installatori dell’impianto). Le versioni PRO sono disponibili non soltanto per i dispositivi mobili ma anche per desktop Windows e macOS.

Il controllo del sistema dall’allarme Ajax può essere quindi interamente sotto l’ala dell’utente finale che tramite l’app può aggiungere eventualmente nuovi dispositivi.

Il sistema è completamente basato sul cloud quindi l’utente non deve aprire porte in ingresso sul router, attivare un server VPN per il collegamento sicuro da remoto e può in ogni caso controllare il proprio sistema d’allarme Ajax tramite app ovunque egli si trovi.

Il primo passo consiste nella configurazione dell’hub che si effettua in meno di un minuto toccando il simbolo del codice QR nell’app e inquadrando il QR code posto all’interno del coperchio di protezione sotto l’hub.

All’hub consigliamo di assegnare un IP locale statico anche se ciò non è strettamente necessario. Cosa apprezzabile è che neppure dopo l’avvenuta configurazione vengono aperte porte e servizi sul dispositivo che viene mantenuto completamente isolato dagli altri device che compongono la rete locale e “dal resto del mondo”.

Basato sul sistema operativo proprietario Malevich l’hub non può andare in crash e non può essere manomesso né via software né via hardware (all’apertura del coperchio si riceve immediatamente una notifica come per qualunque altro dispositivo Ajax).

L’Hub 2 Plus che Ajax ci ha fornito supporta fino a 200 utenti, 25 aree di sicurezza, fino a 10 sirene e ben 64 scenari.
Si possono ad esempio configurare l’attivazione automatica o il disinserimento dell’allarme quando si esce o si entra nell’area specificata (Geofence), suddividere i locali in più ambienti e inserirli separatamente, programmare il comportamento dell’hub sulla base di orari e azioni di routine.

Grazie agli scenari di automazione per la domotica intelligente è possibile configurare Ajax in modo da chiudere automaticamente l’acqua al fine di evitare allagamenti, interrompere l’alimentazione in caso di un allarme incendio, programmare l’attivazione di elettrodomestici, l’accensione delle luci e così via.

Nella sezione Istituti di vigilanza si trovano tutte le società di sorveglianza privata attive in Italia le cui centrali operative possono essere direttamente collegate con l’hub.

La procedura guidata integrata nell’app Ajax permette di aggiungere qualunque altro dispositivo – telecamere, sensori, tastiere, pulsanti antipanico, sirene,… – seguendo la medesima prassi: basta inquadrare il codice QR con la fotocamera dello smartphone.

L’allarme può essere inserito utilizzando la pulsantiera virtuale nell’app (icona Controllo) oppure servendosi di un accessorio come SpaceControl o ancora di una tastiera touch installabile a muro.

Il Keypad, ad esempio, permette di far scattare l’allarme nel caso in cui l’utente fosse obbligato con la forza a inserire il codice di disattivazione.

La schermata principale dell’app Ajax mostra l’elenco completo dei dispositivi associati con l’hub, il loro stato e quello della batteria: in questo modo è possibile sostituire per tempo le batterie nel caso in cui fossero in procinto di esaurirsi.

Buona parte dei dispositivi possono essere regolati agendo sugli “interruttori” fisici posti sotto il coperchio di protezione di ciascuno di essi. In alternativa è possibile impostare tutti i device tramite app, ad esempio per ciò che riguarda attivazione, sensibilità, funzioni di anti-mascheramento, comportamento dei LED, risoluzione delle immagini nel caso delle telecamere e così via.

Nella sezione Notifiche dell’app si trova riassunta tutta l’attività dell’impianto d’allarme e si può ad esempio accedere alle foto acquisite in rapida sequenza dalle telecamere collegate con l’hub.

Ajax è una soluzione di sicurezza “pro-grade“: il produttore consiglia quindi di affidare l’installazione e la configurazione del sistema a professionisti. In questo modo si avrà la certezza di prevenire falsi allarmi e beneficiare di una configurazione ottimizzata per l’utilizzo in situazioni reali.
Il sistema d’allarme Ajax è altamente scalabile e può essere utilizzato anche in abitazioni non di proprietà perché non ci sono muri da trapanare né fili da far transitare nei corrugati.
In caso di necessità è quindi possibile trasferire Ajax da una proprietà all’altra in modo molto semplice.

Per maggiori informazioni è possibile fare riferimento al sito ufficiale Ajax.

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