App Android che chiedono l'accesso a SMS e chiamate non potranno più farlo se non in casi particolari

Per accedere agli archivi degli SMS e delle chiamate memorizzati su Android, le applicazioni dovranno essere necessariamente impostate come gestori predefiniti di tali informazioni.

Google decide per un “giro di vite” sulle applicazioni Android che richiedono l’accesso agli SMS e ai dati delle chiamate telefoniche. Troppo spesso app Android realizzate da sviluppatori di dubbia reputazione richiedono il permesso per accedere agli archivi degli SMS e delle chiamate memorizzati sullo smartphone e con altrettanta “leggerezza” – complici anche policy davvero poco severe – trasmettono tali informazioni verso server di terze parti.


D’ora in avanti le app che vogliono accedere a SMS e chiamate dovranno essere configurate come applicazioni predefinite per la gestione di tali informazioni.
La modifica è stata illustrata da Google in una nota ufficiale ed è certamente la benvenuta perché troppo spesso gli utenti possessori di un dispositivo Android concedono autorizzazioni senza riflettere sulla loro effettiva necessità e sull’eventualità che tali permessi possano ritorcersi contro (vedere, a tal proposito, l’articolo App Android pericolose per la sicurezza e la privacy).

A partire da oggi, le app che richiedono l’utilizzo degli SMS o dei dati telefonici dovranno essere configurate come quelle predefinite per la gestione dell’una o dell’altra categoria. Per acquisire entrambi i permessi, le app dovranno essere impostate sul dispositivo Android come assistente digitale predefinito, al posto di Google Assistant.

Un eventuale “trattamento di favore”, come spiega Google, potrà essere valutato solamente in casi particolari, per esempio per le applicazioni che effettuano backup e ripristino dei dati di Android: Backup Android, come funziona e come crearlo.

Sebbene le nuove regole entrino in vigore oggi, l’applicazione puntuale della policy partirà solo il 6 gennaio 2019: dopo tale data tutte le app Android che non si saranno ancora adeguate verranno automaticamente rimosse dal Play Store di Google.

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