Come trovare il cellulare perso o rubato con GPS e IMEI

Ogni giorno migliaia di persone subiscono il furto del proprio smartphone oppure lamentano di averlo perso.

Ogni giorno migliaia di persone subiscono il furto del proprio smartphone oppure lamentano di averlo perso. Secondo una ricerca citata da Lookout, software house che sviluppa soluzioni antifurto per i dispositivi mobili, il 16% dei furti avverrebbe al ristorante, l’11% al bar, nei locali notturni o sul posto di lavoro, il 6% sui mezzi pubblici.
Ancor più utenti, invece, denuncia la perdita del suo prezioso smartphone. Prezioso, spesso, non tanto per il suo valore economico ma per la tipologia e la quantità di dati personali che esso custodisce.

Accorgersi di aver perso il cellulare o rendersi conto che è stato rubato può essere oggi qualcosa di drammatico, soprattutto se nel dispositivo mobile si erano memorizzate informazioni di grande importanza per la propria professione od attività.

Trovare il cellulare perso o rubato con una app antifurto

Per i vari dispositivi mobili esistono alcune applicazioni che permettono di trovare il cellulare perso o rubato.
La loro presenza sul telefono o sul tablet può fare davvero la differenza per ritrovare il dispositivo mobile che si è perso o che stato oggetto di furto.
È certamente possibile tentare di ritrovare il telefono perso o rubato con il codice IMEI (vedere più avanti) ma se si vogliono davvero aumentare drasticamente le probabilità di rimettere le mani sul proprio dispositivo mobile, l’installazione e la corretta configurazione di un’app antifurto si rivela determinante.

Le app antifurto cercano di stabilire dove si trova il cellulare o il tablet verificandone le coordinate GPS. In presenza di tali applicazioni, il dispositivo mobile può essere amministrato a distanza e si possono attivare le funzionalità necessarie per ricevere le coordinate GPS che indicano il posizionamento del device.

Su Android, l’applicazione che Google propone si chiama Gestione dispositivi Android: Ritrovare il cellulare smarrito con Gestione dispositivi Android.

Collegandosi con questa pagina si potrà poi conoscere la posizione del proprio dispositivo mobile e gestirlo a distanza facendolo squillare, bloccandolo o cancellandone interamente il contenuto in modo che non possa essere cadere preda di malintenzionati o comunque di persone non autorizzate.

Nell’articolo già citato, oltre che nel pezzo Trovare lo smartphone Android perso o bloccarlo da remoto, abbiamo illustrato nel dettaglio il funzionamento di Gestione dispositivi Android.

Il grosso limite di quest’applicazione, però, è che non viene offerto il supporto per l’amministrazione del dispositivo mobile via SMS. In altre parole, è necessario che la connessione dati (o Wi-Fi) sia attiva affinché Gestione dispositivi Android possa funzionare correttamente.

Accanto a Gestione dispositivi Android, quindi, suggeriamo di installare ed utilizzare Cerberus, app scaricabile gratuitamente da Google Play.
Dopo un breve periodo di prova, se si vorrà continuare ad utilizzare Cerberus, si dovrà versare l’importo “una tantum” di 4,99 euro, un esborso modesto che giustifica ampiamente il livello di tranquillità di cui si potrà godere dopo l’installazione e la configurazione dell’app antifurto.
Cerberus, tra l’altro, consente di proteggere simultaneamente, con il medesimo account, fino a tre dispositivi mobili.

Cerberus porta con sé numerosi vantaggi:

se il cellulare perso o rubato è connesso ad Internet (connessione dati o Wi-Fi attivi), è possibile effettuare il login sul sito cerberusapp.com da un qualsiasi computer (utilizzando le credenziali personali) ed inviare i comandi dall’interfaccia web

se il cellulare perso o rubato non è connesso ad Internet si possono inviare i comandi via SMS utilizzando un qualunque altro telefono (non è neppure necessario che sia uno smartphone). La lista dei comandi disponibili viene inviata via e-mail al momento della prima installazione di Cerberus.

Come trovare il cellulare perso o rubato con GPS e IMEI

I comandi messi a disposizione da Cerberus ed inviabili da remoto al proprio dispositivo, consentono di localizzare lo smartphone o il tablet/phablet, di leggere i dati della SIM, di cancellare i dati memorizzati, di attivare la connessione dati sul dispositivo, di scattare una foto della persona che sta usando il device, di registrare un video e spedirlo al proprio indirizzo e-mail, di far squillare il telefono, di far pronunciare una frase con una voce sintetizzata e molto altro ancora.

A causa delle limitazione di Android, Cerberus non può forzare l’attivazione del modulo GPS da remoto se disabilitato. Sugli smartphone Android precedentemente sottoposti a rooting (Differenza jailbreak, root e sblocco sui dispositivi mobili; Installare ROM Android e aggiornare all’ultima versione), però, è possibile farlo installando Cerberus come app di sistema (vedere questa pagina).
A questo indirizzo sono riportati tre differenti metodi per installare Cerberus come app di sistema su Android.

Gli autori di Cerberus sottolineano che la loro app dispone anche di “una terza testa” (dal noto mostro della mitologia greca): è infatti in grado di compiere azioni anche in maniera automatica al verificarsi di certe condizioni.
Quando, ad esempio, viene cambiata la scheda SIM, Cerberus è in grado di inviare un avviso via e-mail ed SMS insieme con i dati della nuova carta. Allo stesso modo, Cerberus può inviare la foto del presunto ladro allorquando dovesse essere digitato un codice di sblocco errato.

Per concedere a Cerberus “i poteri” per bloccare da remoto il dispositivo od effettuare la cancellazione dei dati, si dovrà necessariamente concedergli gli apposi diritti (Amministrazione dispositivo).

Come trovare il cellulare perso o rubato con GPS e IMEI

App sicuramente valida è anche Lookout che salva automaticamente la posizione del dispositivo mobile anche quando la batteria è scarica, prima che si scarichi del tutto ed invia un’e-mail con il volto di chiunque inserisca il codice di sblocco errato per cinque volte consecutive.

Ritrovare il cellulare perso o rubato con il codice IMEI

Si chiama IMEI, acronimo di International Mobile Equipment Identity, quel codice che permette di individuare in maniera univoca un terminale mobile connesso alla rete telefonica.

L’indicazione del codice IMEI è visibile immediatamente sotto la batteria del dispositivo mobile oppure sulla confezione che conteneva il prodotto.
In alternativa, può essere visualizzato in qualunque momento digitando il codice *#06# sul telefono.

Come trovare il cellulare perso o rubato con GPS e IMEI

Il codice IMEI viene associato alla scheda SIM non appena l’utente accende il telefono e questo si collega automaticamente alla rete mobile.
Dal momento che quando la SIM dovesse essere sostituita, lo stesso IMEI verrà associato ad un’altra scheda, l’operatore telefonico potrà risalire ai dati identificativi dell’utente che sta usando il dispositivo mobile.

Nel caso di furto, quindi, si può presentare una denuncia alle forze dell’ordine avendo cura di specificare il codice IMEI corretto.

Se non si riuscisse a risalire all’IMEI del proprio telefono, è possibile – nel caso dei dispositivi Android – collegarsi con questa pagina Google e cliccare sulla voce Android.

Come trovare il cellulare perso o rubato con GPS e IMEI

Si accederà così all’elenco completo degli smartphone Android associati al proprio account Google. Per ciascuno di essi Google memorizza e visualizza il corrispondente codice IMEI.

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