Google Duplex, cos'è e come funziona l'assistente digitale ancora più avanzato

Il 2021 potrebbe essere l'anno di Duplex anche in Italia. Esaminando la documentazione di Google è arrivata la conferma che "l'estensione" dell'assistente digitale arriverà prossimamente in Spagna. L'azienda di Mountain View apre così alle lingue neolatine. Cos'è Google Duplex e come funziona.
Google Duplex, cos'è e come funziona l'assistente digitale ancora più avanzato

Tutti conoscono Google Assistant, l’assistente digitale che può essere invocato sui dispositivi mobili Android e sulla famiglia di prodotti Google Home e Nest semplicemente pronunciando OK Google oppure Hey Google ad alta voce.

Negli articoli Come attivare OK Google sui propri dispositivi e Assistente Google migliora ancora e risponde ai comandi vocali in italiano abbiamo visto come si configura Google Assistant e presentato una serie di utili spunti per il suo utilizzo.

Nell’approfondimento Assistente vocale: come funziona e a cosa serve abbiamo pubblicato alcune considerazioni di carattere generale sui prodotti come Google Assistant e sulle possibili modalità di utilizzo per gestire anche i dispositivi per la smart home.

Google Duplex è la nuova scommessa: un assistente digitale capace di interagire con altre persone

Se ne parla da tanto ma ancora Google non ha portato Duplex in Europa: speriamo che i tecnici dell’azienda di Mountain View riescano a farlo entro fine 2021.

Google Duplex può essere un po’ considerato come “un’estensione” evoluta per Google Assistant. Si tratta di un meccanismo che sfrutta proprio l’assistente digitale di Google e gli algoritmi basati su machine learning e intelligenza artificiale per dialogare con altre persone in nome e per conto dell’utente.

Già disponibile negli Stati Uniti e in Nuova Zelanda, Duplex consente di attivare l’intelligenza artificiale per prenotare ristoranti, hotel e biglietti senza mai mettere mano al telefono: il sistema provvederà a contattare l’attività indicata dall’utente e a parlare con la persona dall’altro capo della linea.
Come avevamo spiegato già tempo fa (Google Duplex in prova per un numero ristretto di utenti: l’assistente si occupa delle prenotazioni telefoniche), Duplex è capace di comprendere quanto pronunciato dall’interlocutore, capire se vi fossero problemi e gestire eventuali criticità come cambi di orari e posti esauriti.
È di oggi la notizia che Duplex è diventato in grado di prendere appuntamenti presso un parrucchiere.

Non solo. Google ha confermato che, complice anche la pandemia in atto, l’idea è quella di portare rapidamente Duplex nel Regno Unito, in Messico, Canada, India e Spagna. L’imminente arrivo nella penisola iberica è senza dubbio una buona notizia perché Duplex sembra finalmente aprirsi alle lingue neolatine.

Google Duplex è stato inizialmente presentato sui dispositivi Pixel ma più di recente l’azienda ha iniziato a estenderne la possibilità di utilizzo sui dispositivi che usando Android 5.0 e release successive (oltre che sugli iPhone con Google Assistant installato).

Il limite forse più grande in questa prima fase “beta” è che non si può sentire in seguito la registrazione delle chiamate effettuate da Duplex né si può ottenere una trascrizione scritta.
Non si sa ancora se Google permetterà agli utenti di ottenere queste informazioni in futuro.

Certo è invece che Duplex può essere utilizzato (anche in questo caso gli europei sono ancora esclusi…) per gestire automaticamente le chiamate in arrivo o per essere avvisati quando si fosse superata la coda di attesa gestita tramite un centralino.
La prima funzionalità si chiama Filtro chiamate automatico (Call screen) e viene già descritta in italiano nella documentazione di Google (ulteriore conferma che arriverà anche in Italia): Il filtro chiamate di Google forse arriverà anche in Europa: cos’è e come funziona.

Quando si riceve una chiamata toccando Filtra chiamata si potranno attivare Duplex e Google Assistant che provvederanno a rispondere per conto dell’utente e cercheranno di stabilire il motivo della telefonata. L’utente vedrà una trascrizione in tempo reale dei dialoghi e potrà ricevere l’audio.

La novità presentata nei giorni scorsi si chiama Hold for Me e può essere attivata allorquando si venisse posti in attesa. Il sistema è infatti in grado di riconoscere le melodie di attesa e i messaggi riprodotti dal centralino richiamando immediatamente l’attenzione dell’utente non appena verrà ricevuta una risposta.

Oggi Google Duplex ha un’altra limitazione, almeno per quanto visto negli Stati Uniti: si potrà utilizzarlo per fare un’altra prenotazione presso lo stesso esercizio commerciale per almeno un giorno. Se si effettuano prenotazioni in diversi posti e poi si decide di cancellarle, Google disabiliterà l’uso di Duplex per un periodo di tempo non specificato. Si tratta di una misura che è stata implementata, almeno stando a quanto dichiarato, per evitare fenomeni di spamming telefonico ai danni delle attività commerciali.

Nell’articolo Assistente vocale: come funziona e a cosa serve alcune considerazioni di carattere generali su Google Assistant e sugli altri prodotti simili.

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