Intel chiede il ritiro degli aggiornamenti per il BIOS: nuovo microcode anti Spectre

Intel ha invitato i produttori hardware a ritirare gli aggiornamenti firmware rilasciati sino ad oggi: in alcuni casi le patch distribuite possono provocare riavvii indesiderati della macchina.

Intel ha invitato tutte le società partner a sospendere la distribuzione delle patch anti Meltdown e Spectre. Navin Shenoy, vice presidente esecutivo dell’azienda di Santa Clara, ha confermato l’esistenza di un grave problema con gli aggiornamenti sino ad oggi rilasciati: dopo la loro installazione possono verificarsi improvvisi riavvii della macchina.

Le famiglie di processori interessate dal problema sono molteplici – Broadwell, Haswell, Ivy Bridge, Kaby Lake, Skylake e Coffee Lake – anche se in alcune famiglie i modelli di CPU con i quali si verifica il reboot indesiderato del sistema sono pochi.


Intel ha comunicato di aver già aggiornato il microcodice dei suoi processori per evitare i riavvii improvvisi e ha invitato i produttori hardware ad avviare il testing delle nuove versioni.

Nel frattempo Linus Torvalds ha battezzato le patch Linux anti Spectre come “totale spazzatura“: in un messaggio indirizzato alla mailing list all’interno della quale viene affrontato il tema dell’aggiornamento del kernel Linux, Torvalds ha scritto che l’approccio usato per risolvere le vulnerabilità nei processori “non ha assolutamente senso”.

Da parte nostra continuiamo a consigliare di mantenere sempre aggiornati i browser web in uso, installati sul proprio sistema. Per gli utenti normali, infatti, in futuro la minaccia potrebbe arrivare da codice malevolo inserito nelle pagine web.
L’installazione degli eventuali aggiornamenti del BIOS può essere invece posticipata in attesa che la situazione si stabilizzi.

Per maggiori informazioni, suggeriamo la lettura dell’articolo Verificare se il processore in uso è vulnerabile a Meltdown e Spectre.

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