L'amministrazione Trump bandisce i prodotti Kaspersky

La pubblica amministrazione statunitense non potrà più usare i prodotti per la sicurezza a marchio Kaspersky: le agenzie federali sono obbligate a procedere con la disinstallazione entro 90 giorni. Si teme una connivenza di Kaspersky con il governo russo anche se l'azienda rigetta ogni accusa.

Nuova “doccia fredda” per Kaspersky negli Stati Uniti: il presidente Donald Trump ha deciso di bandire i prodotti della società russa disponendone la loro immediata disinstallazione in tutti gli enti governativi USA.


La mossa, figlia della recente presa di posizione dell’FBI (FBI ritiene Kaspersky troppo vicina al governo russo e sconsiglia i suoi prodotti), è stata – com’era prevedibile – aspramente criticata da Kaspersky che ha rigettato tutte le accuse.
La società russa ha puntualizzato più volte di non avere alcun legame con il governo del Cremlino e di non mettere a disposizione delle autorità nessun dato degli utenti.
Kaspersky ha poi aggiunto che la decisione statunitense è stata assunta senza basarsi su alcuna prova concreta.

Il Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti d’America ha disposto che le agenzie federali facciano un inventario dei software installati così da identificare i prodotti Kaspersky in uso entro 30 giorni e inizino la loro completa dismissione nel giro di 90 giorni.

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