Seagate presenta il primo hard disk da 8 Terabytes

Seagate si autocelebra presentandosi come il primo produttore al mondo a commercializzare un hard disk da 8 Terabytes.

Seagate si autocelebra presentandosi come il primo produttore al mondo a commercializzare un hard disk da 8 Terabytes. Si tratta di un dispositivo di memorizzazione da 3,5 pollici dotato di interfaccia SATA da 6 Gbps. Per il momento l’azienda ha dichiarato che sta già concedendolo ad un insieme di clienti selezionati mentre sarà disponibile, per tutti, a partire dal prossimo ottobre.

Il nuovo hard disk a marchio Seagate è pensato, ovviamente, per coloro che hanno necessità di memorizzare grandi quantitativi di dati e di accedervi in maniera molto rapida. L’azienda si rivolge quindi, in primis, ai provider, alle società che forniscono soluzioni web ed ai professionisti. Con la sempre più sentita necessità di accedere alle proprie informazioni da remoto, servendosi di dispositivi mobili, è importante avere a disposizione strumenti che consentano di condividere velocemente i dati.

Il disco fisso da 8 TB di Seagate viene quindi presentato come un ottimo supporto per la cloud ed, in più, secondo i tecnici della società californiana non sarebbe stato neppure necessario ricorrere all’elio come aveva invece fatto, di recente, l’avversaria Western Digital: Western Digital lancia il primo hard disk riempito di elio.

Per arrivare alla capacità da guinness, Seagate avrebbe utilizzato un espediente. Negli hard disk magnetomeccanici, quelli di tipo tradizionale, i componenti che scrivono le tracce sono già di dimensioni contenutissime e di conseguenza delle stesse dimensioni sono le tracce (vedere Dimensioni e dimensioni su disco: che differenza c’è nella memorizzazione dei file?).
Gli elementi che leggono le stesse tracce sono di dimensioni inferiori rispettono ai componenti incaricati delle operazioni di scrittura. Ne consegue che in lettura si possono leggere tracce di dimensioni minori. Così, le tracce vengono “accavallate” consentendo di conservare nello stesso spazio un maggior quantitativo di dati.
Via a via che vengono scritti nuovi dati, le tracce vengono ristrette. Proprio grazie alla dimensione della componente della testina che effettua la lettura, le tracce di dimensioni ridotte possono essere lette senza problemi e senza rischiare di compromettere l’integrità dei dati.
La tecnologia che Seagate molto probabilmente ha sfruttato si chiama Shingled Magnetic Recording (SMR): pubblicizzata già da tempo, è stata evidentemente ancora ottimizzata.

Non è stata fatta menzione del prezzo dell’unità che comunque non dovrebbe costare meno di 600 dollari.

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