Tor Browser, su Android adesso funziona senza Orfox e Orbot

Tor Browser per Android diventa un'applicazione a sé stante: per navigare in perfetto anonimato non serve più installare separatamente Orbot e Orfox. Ecco come funziona, nel dettaglio.

Parlando di Tor Browser per Android qualche mese fa ci eravamo lasciati spiegando che il team di sviluppo era al lavoro su una versione dell’applicazione completamente indipendente dalle app Orfox e Orbot: Tor Browser per Android rilasciato in anteprima. Ad aprile era stata pubblicata una preview secondo noi già piuttosto matura ma bollata ancora come versione “alpha”.

Scaricabile facendo riferimento a questa pagina, quest’oggi Tor Browser per Android debutta in via ufficiale come applicazione completamente indipendente che non necessita quindi di alcun componente aggiuntivo per poter funzionare correttamente dai propri dispositivi mobili.

La rete Tor non ha bisogno di presentazioni: essa permette di inviare e ricevere dati in rete tutelando la propria privacy. Prima di raggiungere il sito web di destinazione, infatti, i pacchetti dati transitano attraverso più nodi anonimi (detti onion router) che, uno dopo l’altro, applicano un nuovo livello crittografico sopra quello precedente.
Il funzionamento dell’app è illustrato nel nostro articolo Tor Browser, cos’è e come funziona la nuova versione del programma al quale vi suggeriamo di fare riferimento.

Tor Browser è su desktop un programma da tempo del tutto indipendente: usa una versione ottimizzata e ampiamente personalizzata di Firefox che, appoggiandosi alla rete Tor, permette di presentarsi sui siti web di terze parti con un IP pubblico completamente differente (anche di un’altra nazione) rispetto a quello assegnato dal provider Internet prescelto. Inoltre, Tor Browser attiva automaticamente l’utilizzo del protocollo HTTPS ovunque sia possibile (grazie all’estensione HTTPS Everywhere) e fa uso di NoScript così da bloccare il caricamento di codice JavaScript sui siti web, in toto o in determinate circostanze.

Orbot era un modulo per Android che effettuava la connessione vera e propria alla rete Tor mentre Orfox era il browser, basato su Android, che permetteva di inviare e ricevere dati sulla rete Tor.

Il nuovo Tor Browser per Android combina tutti i componenti in un’unica applicazione e permette di navigare su Internet in maniera anonima installando e utilizzando l’app scaricabile da questa pagina.

Come usare Tor Browser su Android

Appena avviato, Tor Browser per Android presenta il pulsante Connetti che consente di effettuare la connessione alla rete Tor (effettuando un’operazione di swiping verso sinistra si accederà ai log del collegamento).

Tor Browser per Android resta costantemente in esecuzione e nell’area delle notifiche, in alto, viene mostrata l’icona di una piccola cipolla: qui si può controllare il quantitativo di dati inviati e ricevuti oltre che richiedere la creazione di una nuova identità sulla rete (New identity) con la conseguente assegnazione di un IP pubblico diverso.

Tor Browser per Android non lavora come una VPN e non anonimizza il traffico scambiato con qualunque applicazione installata sul dispositivo mobile. L’app è piuttosto un browser ottimizzato per la navigazione anonima.
La navigazione risulterà anonima, sicura e protetta solo usando il browser integrato mentre utilizzando, ad esempio, l’app Chrome o altri prodotti, ci si presenterà sulla rete Internet con il proprio IP pubblico (quello assegnato dall’operatore di telecomunicazioni prescelto).

Toccando il pulsante in alto a destra raffigurante tre puntini in colonna, si possono ad esempio controllare i componenti aggiuntivi installati (Strumenti, Componenti aggiuntivi): di default HTTPS Everywhere e NoScript.
Scegliendo NoScript si può decidere il comportamento che il browser deve tenere nel caricamento dei contenuti JavaScript sui vari siti web mentre la voce Security settings permette di scegliere tra tre livelli di sicurezza. Quello intermedio fa sì che JavaScript sia disattivato su tutte le pagine non-HTTPS, che i contenuti multimediali non vengano mai riprodotti in automatico e che alcune fonti di carattere siano disabilitate.

Come altri browser, anche Tor Browser per Android permette di richiedere la versione desktop delle pagine web oggetto di visita (basta spuntare la casella Modalità desktop nel menu principale), supporta l’apertura simultanea di più schede, consente di salvare le pagine come PDF.

Toccando Agg. scorciatoia alla pagina è possibile fare in modo che Tor Browser aggiunga alla schermata Home di Android un collegamento a una pagina web, da visitare sempre in modo anonimo.
Utile anche la sezione del menu Strumenti, Accessi che consente di salvare e visualizzare su richiesta le credenziali di accesso ai vari siti web.

Per verificare l’indirizzo IP rilevato dai siti web remoti e appartenente alla rete Tor, basta visitare la pagina check.torproject.org da Tor Browser e da Chrome o da altri browser installati sullo stesso dispositivo Android: in un caso si riceverà il messaggio “Congratulations, this browser is configured to use Tor” con l’indicazione dell’IP correntemente usato sul network Tor, nell’altro apparirà l’avviso “Sorry, you are not using Tor” con l’IP pubblico assegnato dal provider in uso (operatore di telecomunicazioni su rete mobile o fornitore dell’accesso Internet su connettività WiFi).

Tor Browser per Android è stato sviluppato per proteggere gli utenti dai tentativi di fingerprinting ovvero quei meccanismi progettati per risalire univocamente allo stesso dispositivo client/utente su più siti web e da una sessione di navigazione all’altra.

Per maggiore sicurezza, Tor Browser per Android non permette di creare screenshot delle sue schermate: qualunque sito si visiti e qualunque informazione venga visualizzata mediante il browser integrato non potrà essere memorizzata come immagine (ad esempio premendo i tasti Volume giù+tasto accensione del telefono).

È infine opportuno ricordare che alcuni siti web non possono essere visitati usando Tor: spesso la scelta non è imputabile al gestore del singolo sito ma a una policy impostata a livello firewall dai provider. Maggiori dettagli nell’articolo Come aprire siti bloccati o che impediscono l’uso di Tor.

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