Adaptive Sync: cos'è e in che cosa consistono le nuove specifiche

VESA annuncia le nuove specifiche Adaptive Sync 1.1 per i display di ultima generazione: cosa sono e quali le principali novità.
Adaptive Sync: cos'è e in che cosa consistono le nuove specifiche

VESA, acronimo di Video Electronics Standards Association, è un’associazione industriale che si occupa di sviluppare e promuovere standard nel campo dell’elettronica video. Fondata nel 1989, VESA è composta da un gruppo di aziende che lavorano insieme per stabilire norme tecniche nel settore delle tecnologie video. Il suo obiettivo primario è quello di creare standard aperti e interoperabili che consentano ai produttori di dispositivi video di sviluppare prodotti compatibili tra loro. 

VESA ha annunciato a maggio 2022 un aggiornamento delle sue specifiche aggiungendo i certificati AdaptiveSync e MediaSync. Il primo è orientato verso pannelli che assicurano frequenze di refresh elevate e bassa latenza mentre il secondo è orientato sulla riproduzione multimediale senza jitter. Ora l’azienda ha “rafforzato” le specifiche rilasciando Adaptive-Sync Display 1.1: la principale novità riguarda il controllo del tempo di risposta nel passaggio grey-to-grey (G2G).

Il test G2G è una misura utilizzata per valutare il tempo di risposta dei pixel di un monitor durante il passaggio da un tono di grigio al successivo (dallo stato di grigio scuro, generalmente definito come 10% del massimo, allo stato di grigio chiaro ovvero 90% del massimo, e viceversa). Un tempo di risposta G2G contenuto indica che i pixel possono passare da uno stato all’altro più rapidamente e, di conseguenza, il monitor può mostrare un’immagine più nitida e senza sfocature durante scene di movimento rapido. Di contro, tempi di risposta lunghi possono causare sfocature o effetti di ghosting, quando cioè l’immagine persiste più a lungo di quanto dovrebbe.

La specifica VESA aggiornata, Adaptive-Sync Display 1.1, prevede test più completi e robusti, tra cui l’estensione del G2G da una matrice di 5×5 a un sottoinsieme della matrice di test 9×9 molto più grande: ciò si traduce in più che triplicare il numero di scenari.

Vengono inoltre introdotti dei paletti più precisi al fine di mettere più efficacemente in relazione le performance del monitor con la sensibilità umana alla luce.

Ma cos’è Adaptive Sync? Tradizionalmente, i monitor funzionano utilizzando una frequenza di refresh fissa, ad esempio 60 Hz, il che significa che l’immagine sullo schermo viene aggiornata 60 volte al secondo. In alcune circostanze (si pensi al gaming), tuttavia, il valore dei frame per secondo (fps) generati può variare notevolmente a seconda della complessità della scena da generare. La visualizzazione ottimale si ottiene quando i fps sono identici, come valore, alla frequenza di refresh. Eventuali discrepanze, invece, possono provocare fenomeni come screen tearing e stuttering.

Active Sync si prefigge l’obiettivo di risolvere questo problema consentendo al monitor di adattarsi dinamicamente agli fps generati dalla scheda grafica. Questo significa che il monitor può variare la sua frequenza di refresh in tempo reale per allinearsi ai fps.

Inizialmente, Adaptive Sync è stato sviluppato da AMD, ma in seguito è stato adottato come standard aperto da VESA, rendendolo compatibile anche con le schede grafiche NVidia (G-Sync Compatible).

Le aziende produttrici di monitor possono iniziare a richiedere già da oggi la certificazione dei loro display in base alle nuove specifiche; VESA continuerà a consentire ai prodotti di essere certificati secondo la precedente specifica Adaptive-Sync Display 1.0 fino alla fine di agosto 2023 per dare modo di immettere sul mercato i prodotti già in fase di sviluppo che sono stati progettati per soddisfare la specifica originale di maggio 2022.

Un elenco completo dei display certificati Adaptive-Sync Display 1.0 e dei più recenti dispositivi che aderiscono alle specifiche 1.1 è disponibile nella pagina Certified Products VESA.

Vale comunque la pena ricordare che i tempi di risposta G2G offrono una misura approssimativa; altri fattori influenzano la qualità dell’immagine come la frequenza di aggiornamento, la retroilluminazione e la tecnologia utilizzata nel pannello del monitor. Per stabilire quale monitor per PC scegliere, è possibile fare riferimento al nostro articolo dedicato.

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