Alla fine, la fusione tra Adobe e Figma non ci sarà. A seguito delle crescenti pressioni degli enti regolatori del Regno Unito e dell’Unione Europea, le due aziende hanno deciso di rescindere reciprocamente l’accordo (dal valore di 20 miliardi di dollari) che avrebbe aggiunto la popolarissima piattaforma di progettazione alla scuderia della software house californiana. Come conseguenza della risoluzione, poi, Adobe dovrà versare a Figma una commissione di 1 miliardo di dollari.
Sfuma la fusione di Adobe e Figma: il commento delle aziende
Annunciato a settembre del 2022, l’accordo tra le due aziende ha attirato l’attenzione degli enti regolatori non solo per il valore economico dello stesso, ma anche perché, se la fusione fosse andata in porto, sarebbe scomparso quello che è attualmente uno dei principali rivali proprio di Adobe. Insomma, per le autorità c’era il forte rischio di monopolio nel mercato dei software di progettazione.
Negli uffici delle società circola amarezza per lo stop che nel giorni sarebbe stato comunicato. Dylan Field, CEO e co-fondatore di Figma, dichiara di aver provato a convincere gli enti regolatori delle differenze tra Adobe e Figma, sia in termini di prodotti offerti che di attività. «Non è il risultato che speravamo. Nonostante migliaia di ore trascorse con le autorità di regolamentazione di tutto il mondo per descrivere nel dettaglio le differenze tra le nostre attività, i nostri prodotti e i prodotti che offriamo, ora non c’è alcun modo per far approvare l’accordo», scrive Field.
Adobe and Figma announced we have entered into a mutual agreement to terminate our previously announced merger agreement. We thank our communities for the support. As we turn our sights to 2024 and beyond, we’re excited to build on the incredible innovation we delivered in 2023.…
— Adobe (@Adobe) December 18, 2023
«Adobe e Figma sono in forte disaccordo con i recenti risultati delle indagini degli enti, riteniamo dunque sia nel nostro rispettivo interesse andare avanti in modo indipendente», dichiara Shantanu Narayen, CEO di Adobe. «Sebbene Adobe e Figma condividessero la visione di ridefinire congiuntamente il futuro della creatività e della produttività, continuiamo ad avere una posizione favorevole per capitalizzare la nostra enorme opportunità di mercato e la nostra mission di cambiare il mondo attraverso esperienze digitali personalizzate».
Dopo il comunicato congiunto delle due aziende, l’antitrust UE ha archiviato l’indagine sull’acquisizione di Figma, riporta la redazione di The Verge.