Alternativa a Microsoft Recall: è aperta e si chiama OpenRecall

Presentata un'alternativa open source a Microsoft Recall. Si chiama OpenRecall e si propone come una memoria aggiuntiva per l'utente che può cercare informazioni tra tutto ciò che ha visualizzato in passato utilizzando il suo PC.

L’azienda di Redmond non è stata la prima in assoluto ad avere l’idea di Recall, funzionalità integrata in Windows 11 24H2 che svolge il ruolo di “memoria fotografica”, permettendo agli utenti di cercare qualsiasi cosa abbiano visto in passato con il loro PC. Windrecoder è un programma open source del quale avevamo parlato tempo fa che permette non solo di acquisire singoli screenshot, come fa Microsoft Recall, ma addirittura provvede a registrare video delle attività svolte con il computer. Grazie all’estrazione dei singoli frame tramite FFmpeg e a un solito motore OCR per il riconoscimento ottico dei caratteri, è sempre possibile cercare le informazioni che servono, in qualunque momento.

OpenRecall, una soluzione alternativa a Microsoft Recall: è aperta e multipiattaforma

Dopo la presentazione di Recall, il 20 maggio 2024, la nuova funzionalità integrata in Windows 11 si è trasformata in un vero e proprio boomerang per Microsoft. In tanti ne hanno criticato le modalità di funzionamento mettendo in luce gli aspetti poco convincenti di Recall in fatto di sicurezza e privacy. La bordata di fischi ha indotto il responsabile della divisione Windows, Pavan Davuluri, a fare marcia indietro spiegando che Recall sarà disattivata per impostazione predefinita e che tutti i dati da essa gestiti, in caso di abilitazione su esplicita richiesta dell’utente, saranno crittografati.

Sfruttando l’impasse di Microsoft, il mondo open source propone una soluzione alternativa a Microsoft Recall che non solo risulta maggiormente personalizzabile ma è anche multipiattaforma (funziona allo stesso modo su Windows, macOS e Linux).

Pubblicata su GitHub e sviluppata in Python, OpenRecall provvede a creare una cronologia digitale, proponendosi come una “memoria addizionale” per qualunque utente, preservando allo stesso tempo la sua privacy e la riservatezza dei dati.

Anche OpenRecall cattura screenshot su base periodica: il testo e le immagini contenuti negli screenshot sono automaticamente analizzati e resi ricercabili, permettendo di trovare rapidamente informazioni specifiche digitando parole chiave rilevanti. È possibile anche scorrere la cronologia in modo manuale per revisionare le attività svolte in precedenza.

I principali vantaggi di OpenRecall

Rispetto alle principali alternative a sorgente chiuso, OpenRecall ha una natura completamente aperta e offre all’utente la libertà di usarlo ovunque, indipendentemente dal sistema operativo (Microsoft Recall è attualmente utilizzabile solo sui PC ARM-based).

I dati sono inoltre archiviati in locale, come fa Recall, e a breve gli sviluppatori di OpenRecall aggiungeranno la possibilità di crittografarli. Inoltre, il sistema OCR avanzato interpreta la cronologia di ciascun utente, fornendo robuste capacità di ricerca semantica.

Come iniziare a usare OpenRecall

Per utilizzare OpenRecall, è necessario installare sul sistema in uso sia Python che Git. A questo punto, si può eseguire il comando seguente per avviare l’installazione:

python3 -m pip install --upgrade --no-cache-dir git+https://github.com/openrecall/openrecall.git

Per eseguire l’applicazione, invece, basta utilizzare la seguente istruzione:

python3 -m openrecall.app

Poiché OpenRecall provvede ad avviare un server locale in ascolto sulla porta 8082, è sufficiente aprire il browser Web preferito quindi digitare l’indirizzo localhost:8082 per iniziare a usare il programma.

L’utente ha eventualmente la possibilità di servirsi dell’argomento opzionale --storage-path che consente di specificare il percorso in cui salvare gli screenshot e il database. L’opzione e --primary-monitor-only richiede esclusivamente la registrazione delle informazioni apparse sul monitor principale. Si tratta di un’utile possibilità per chi ha allestito configurazioni multimonitor.

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