Amazon avverte 200 milioni di utenti Prime: ondata di truffe dopo il Prime Day

Amazon avverte 200 milioni di abbonati Prime dopo il Prime Day: nuove truffe via email, phishing e social engineering. Ecco come difendersi.

Un’ondata senza precedenti di truffe informatiche sta minacciando la sicurezza dei consumatori di Amazon, specialmente dopo l’ultimo Prime Day 2025. Con oltre 200 milioni di abbonati coinvolti a livello globale, la piattaforma di e-commerce si trova a fronteggiare una nuova generazione di attacchi digitali che sfruttano l’ingegneria sociale e la sofisticazione tecnologica dei cybercriminali. Come ha rivelato Malwarebytes, Amazon ha inviato a milioni di utenti un’allerta ufficiale, invitandoli a una vigilanza ancora più rigorosa in queste settimane successive al grande evento di shopping online.

Truffe Prime Day: che sta succedendo

Durante il Prime Day, l’intensificarsi delle campagne fraudolente ha raggiunto livelli allarmanti. I malintenzionati hanno perfezionato le proprie strategie di social engineering, facendo leva sulla fiducia che milioni di utenti ripongono nei messaggi apparentemente provenienti da Amazon. Tra le tecniche più insidiose si segnala l’invio di email che simulano comunicazioni ufficiali e che annunciano presunti aumenti del costo dell’abbonamento Prime.

Questi messaggi, curati nei minimi dettagli e spesso personalizzati con il nome del destinatario, contengono link che rimandano a siti clone. Qui, ignari del pericolo, gli utenti vengono invitati a inserire le proprie credenziali e i dati di pagamento, esponendosi così a rischi di furto d’identità e perdite economiche.

Non si tratta però dell’unica minaccia. Gli esperti di Malwarebytes hanno individuato numerosi tentativi di frode basati su false richieste di rimborso o telefonate in cui si avverte l’utente di ipotetiche violazioni del proprio account. Alcune delle pagine fraudolente individuate risultano inoltre infettate da malware capaci di compromettere l’intero dispositivo, installando software malevolo senza che la vittima se ne accorga.

Come difendersi da queste truffe

Il primo consiglio fornito agli utenti è quello di prestare massima attenzione all’indirizzo email del mittente, poiché spesso i truffatori utilizzano domini simili a quello ufficiale per ingannare le vittime. Fondamentale è anche l’attivazione della verifica in due passaggi, che aggiunge un ulteriore livello di protezione agli account e rende più difficile l’accesso non autorizzato anche nel caso in cui le credenziali vengano sottratte.

Amazon invita inoltre a non cliccare mai sui link nelle email sospette e a verificare sempre la presenza delle comunicazioni nel Centro Messaggi del proprio profilo, l’unico canale ufficiale per la gestione dei messaggi.

Per rafforzare ulteriormente la sicurezza dei propri dati, gli esperti suggeriscono l’adozione di strumenti avanzati come i password manager, che consentono di generare e gestire password uniche e complesse per ogni servizio utilizzato. In aggiunta, l’uso di autenticatori e applicazioni dedicate può rappresentare una barriera efficace contro le incursioni dei cybercriminali, che spesso approfittano di password deboli o riutilizzate su più piattaforme.

Nel caso in cui si ricevano comunicazioni sospette o si tema di essere stati vittima di una delle tante truffe informatiche in circolazione, è fondamentale agire con tempestività: accedere direttamente al sito ufficiale di Amazon, cambiare immediatamente le credenziali compromesse e segnalare l’accaduto tramite i canali di assistenza ufficiali.

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