Ampere presenta i suoi processori ARM per il mercato server e data center

L'azienda guidata dall'ex presidente di Intel Renée James sembra essere una spina nel fianco per l'azienda di Santa Clara. L'obiettivo è quello di lanciare processori a prezzi concorrenziali più performanti e meno affamati di energia grazie all'architettura ARM (ARMv8-A a 64 bit).

Di Ampere avevamo parlato all’inizio di quest’anno: Processori ARM per sistemi server: nasce Ampere, azienda formata da tanti tecnici ex Intel e AMD. Si tratta di una società fondata dall’ex presidente di Intel Renée James che si inserisce, con motivazioni davvero interessanti, principalmente nel mercato dei processori per server e data center.

La sfida è evidentemente lanciata, in primis, a Intel con il preciso obiettivo di guadagnare rapidamente quote di mercato in un settore particolarmente remunerativo e in cerca di soluzioni più economiche capaci di offrire buone prestazioni ma, allo stesso tempo, contraddistinte da minori consumi energetici.


Intel detiene il 99% del mercato dei processori in ambito server e Ampere ritiene di avere tutte le carte in regola per scalzare questo dominio incontrastato da troppo tempo, grazie all’architettura ARM e alle sue CPU eMAG destinate ai data center.

Renée James ha confermato che i processori Ampere sono già ordinabili attraverso il sito dell’azienda e che per il momento tutti quelli sinora prodotti poggiano su core ARMv8-A a 64 bit.

Secondo quanto emerso dopo i test svolti con il benchmark SPECin i nuovi processori Ampere eMAG riuscirebbero a esprimere prestazioni doppie rispetto a un Intel Xeon Gold 6130, allo stesso prezzo.
L’Ampere eMAG a 32 core (3,3 GHz) viene infatti commercializzato a 850 dollari; la versione a 16 core (3,3 GHz) è in commercio a 550 dollari.
Viene poi sottolineato come un eMAG si migliore di tre volte rispetto ai processori Intel Xeon D quando si considera le prestazioni per dollaro.


Entrambi i processori eMAG sono realizzati da TSMC a 16 nm e permettono di non superare i 125 W di TDP; usano un controller di memoria a 8 canali DDR4-2667 e supportano 42 piste PCIe 3.0.

La James ha aggiunto che i tecnici della sua azienda stanno già progettando i processori di nuova generazione realizzati ricorrendo a un processo costruttivo a 7 nm, utilizzabili sia in configurazioni single-socket che in multi-socket. Saranno pronti nel corso del 2019.

Ampere si è palesata appena 8 mesi fa (conta oggi circa 400 dipendenti) e può vantare già diverse partnership con investitori, assemblatori e produttori hardware. Tra le prime a stringere la mano ad Ampere c’è Lenovo oltre a diversi produttori di sistemi server.

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