App per pirateria cinematografica supera Netflix e Disney+ su App Store

Kimi, l'app di pirateria cinematografica, ha raggiunto il dodicesimo posto dei software più scaricati su App Store prima di essere bloccata.
App per pirateria cinematografica supera Netflix e Disney+ su App Store

Secondo i dati forniti da Appfigures, l’app dedicata alla pirateria cinematografica Kimi ha fatto registrare un numero enorme di download su App Store, tanto da aver battuto alternative legittime come Netflix, Disney+, HBO Max e Peacock.

Il software in questione, infatti, è giunta in quarta posizione nella classifica delle app di intrattenimento, conquistando invece la dodicesima piazza per quanto riguarda la classifica generale di download su App Store. Una volta che questi dati sono stati pubblicati, Apple è intervenuta escludendo Kimi dal proprio store digitale.

L’app in questione, oltre a trasmettere contenuti piratati, su spacciava per legittima affermando di offrire un “gioco” per mettere alla prova la vista degli utenti. In realtà, una volta aperta, Kimi offriva contenuti video coperti da diritti d’autore, nonostante i contenuti fossero spesso forniti con una qualità video tutt’altro che elevata. A livello di struttura interna, però, l’app si rivelava alquanto funzionale, con un sistema di ricerca a filtri alquanto efficiente.

L’app Kimi di pirateria cinematografica ha aggirato per mesi i filtri di App Store

Kimi è un software che è apparso su App Store lo scorso settembre, rimanendo sempre nell’ombra e con un numero di utenti relativamente contenuti.

All’inizio di questo mese, però, l’aumento repentino di download ha catturato l’attenzione degli addetti ai lavori, con un picco di 65.000 download tra la scorsa domenica e lunedì a cui ha fatto seguito, il martedì seguente, alla rimozione dallo store di Apple.

La compagnia di Cupertino ha dichiarato al sito Gizmodo come la falsa dichiarazione degli sviluppatori di Kimi rispetto al suo utilizzo è una chiara violazione alla linee guida di App Store e, per questo, è stato possibile bloccare immediatamente l’app.

Di certo, il fatto che Kimi fosse un’app di pirateria cinematografica capace di aggirare i filtri di App Store non giova all’immagine di Apple. Nonostante il team di 500 esperti, capaci di esaminare più di 100.000 app a settimana, appare chiaro come questo sistema di controllo sia tutt’altro che infallibile.

Fonte: gizmodo.com

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