Apple, con iOS 17.4 sarà possibile scaricare app da store di terze parti: tutti i dettagli

A marzo Apple distribuirà iOS 17.4, un aggiornamento che rivoluzionerà l'esperienza degli utenti UE: sarà possibile scaricare applicazioni da marketplace di terze parti.

La notizia era nell’aria, e ora è arrivata l’ufficialità. Con un dettagliato comunicato stampa Apple ha rivelato tutte le modifiche apportate ai suoi servizi per rispettare il Digital Markets Act che entrerà in vigore a marzo nell’Unione Europea. Tra i vari cambiamenti, quello di maggior peso riguarda la possibilità di affidarsi a negozi digitali di terze parti per il download delle app su iPhone e iPad.

Con iOS 17.4 arriva il sideloading su iPhone e iPad: Apple svela i dettagli ma mette in guardia gli utenti

Per quel che riguarda l’ecosistema delle app su iPhone (e anche iPad), questa potrebbe essere definita la più grande rivoluzione dal 2008, anno del debutto di App Store. Dal comunicato stampa si apprende che gli utenti iOS e iPadOS potranno scaricare applicazioni da fonti diverse da App Store, che dunque a breve non sarà più l’unico “distributore”. Le modifiche saranno attive a partire da marzo, con il lancio di iOS 17.4 (e iPadOS 17.4).

Come funzionerà il sideloading su iPhone e iPad

Gli utenti UE potranno scaricare un nuovo marketplace sul proprio dispositivo dal relativo sito web. Prima di poter essere utilizzati, questi devono prima ottenere l’approvazione di Apple e poi chiedere esplicitamente all’utente il permesso di scaricare app sul dispositivo. Insomma, la procedura deve essere chiara perché l’utente deve capire esattamente cosa sta facendo.

Superato il processo di approvazione (che prevede anche una scansione per rilevare eventuali malware), l’utente potrà scaricare qualsiasi applicazione, anche quelle che violano le linee guida di App Store. E potrà addirittura impostare un marketplace di terze parti come lo store di app predefinito.

iOS - Store di terze parti - Sideloading

Per quanto riguarda gli sviluppatori, potranno scegliere se utilizzare i servizi di pagamento e gli acquisti in-app di Apple (commissione aggiuntiva del 3%) o integrare sistemi di terze parti, così da non dover cedere alcuna commissione al gigante di Cupertino (ridotta del 10%, nell’UE).

Il DMA spalanca le porte a pericoli e minacce, secondo Apple

Senza troppi giri di parole, il colosso tech mette in guardia gli utenti. Apple si è dovuta obbligatoriamente adeguare al DMA, che ha imposto dei cambiamenti che – secondo l’azienda – portano con sé enormi rischi.

Le nuove opzioni per l’elaborazione dei pagamenti e il download di app su iOS aprono nuove strade a malware, frodi, truffe, contenuti illeciti e dannosi e altre minacce alle privacy e alla sicurezza. Per questo motivo Apple sta introducendo delle protezioni […] per offrire l’esperienza migliore e più sicura possibile agli utenti nell’Unione Europea. Tuttavia, nonostante queste misure di sicurezza, permangono molti rischi.

«I cambiamenti che annunciamo oggi sono conformi ai requisiti del Digital Markets Act nell’Unione Europea e, allo stesso tempo, contribuiscono a proteggere gli utenti dalle inevitabili maggiori minacce alla privacy e alla sicurezza che questa normativa comporta», afferma Phil Schiller, membro della dirigenza Apple.

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