Apple rilascia il framework AI MLX per creare modelli di base

Dopo Meta, Google e Microsoft, anche Apple entra nel mondo dell’intelligenza artificiale, con il rilascio del framework MLX.
Apple rilascia il framework AI MLX per creare modelli di base

Apple ha rilasciato silenziosamente framework e librerie di modelli progettati per funzionare sui suoi chip, ma potrebbe presto portare app di intelligenza artificiale generativa sui MacBook. Il team di ricerca sull’apprendimento automatico dell’azienda ha rilasciato MLX, un framework per il machine learning in cui gli sviluppatori possono creare modelli che funzionano in modo efficiente su Apple Silicon e sulla libreria di modelli di deep learning MLX Data. Entrambi sono accessibili tramite repository open source come GitHub e PyPI. Secondo quanto riportato su GitHubIl design di MLX è stato ispirato a framework come PyTorch, Jax e ArrayFire. Una differenza notevole rispetto a questi framework e MLX è il modello di memoria unificato. Gli array in MLX vivono nella memoria condivisa. Le operazioni sugli array MLX possono essere eseguite su qualsiasi tipo di dispositivo supportato senza eseguire copie dei dati. I tipi di dispositivi attualmente supportati sono CPU e GPU”.

Apple: framework dedicato agli sviluppatori, primo vero passo di Cupertino verso l’AI

MLX è pensato per essere di facile utilizzo per gli sviluppatori, ma ha abbastanza potenza per addestrare modelli di intelligenza artificiale come Llama di Meta e Stable Diffusion. I framework e le librerie di modelli contribuiscono a potenziare molte delle app di intelligenza artificiale attualmente presenti sul mercato. Awni Hannun, ricercatore di machine learning presso Apple, ha pubblicato un post su X, per annunciare l’arrivo di MLX Data, affermando che si tratta di è un efficiente framework di machine learning progettato nello specifico per Apple Silicon. L’idea è di semplificare la formazione e l’implementazione di modelli ML per i ricercatori che utilizzano l’hardware Apple. MLX è un framework di array simile a NumPy (libreria open source per il linguaggio di programmazione Python) progettato per l’apprendimento automatico efficiente e flessibile sui processori Apple. Non è destinato agli utenti, ma agli sviluppatori, in modo che questi possano utilizzare il modello che preferiscono.

Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, Apple ha deciso di utilizzare un approccio differente rispetto ai suoi concorrenti. L’azienda evita addirittura di usare la parola AI in molte delle sue presentazioni. Lo scorso settembre l’azienda di Cupertino avrebbe iniziato a lavorare su modelli fondamentali per vedere quali potranno essere implementati nei suoi servizi ma, per il momento, si tratta soltanto di rumor. Tuttavia, il rilascio di MLX sembra essere un primo grande passo (anche se silenzioso) verso l’ingresso di Apple nel mondo dell’AI.

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