ARCore, Google porterà la realtà aumentata sugli smartphone Android più moderni

Project Tango potrebbe essere destinato a rivestire un ruolo di contorno: Google punterà molto su ARCore come risposta ad Apple ARkit.

Google desidera rendere le applicazioni per la realtà aumentata alla portata di coloro che dispongono di un “normale” smartphone.
Mentre Google Project Tango richiede l’impiego di un hardware speciale, il nuovo progetto ARCore mette nelle mani degli sviluppatori uno strumento che consente l’utilizzo di applicazioni per la realtà aumentata anche su device come i Google Pixel e i Samsung Galaxy S8.


L’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare durante la prossima stagione invernale quando Google dovrebbe annunciare l’estensione del supporto di ARCore a ben 100 milioni di dispositivi Android.

ARCore è sicuramente meno potente ma di certo più facilmente accessibile: si potranno così visualizzare modelli 3D, anche animati, facendoli interagire con il mondo reale, semplicemente inquadrando l’ambiente circostante con la fotocamera digitale installata sullo smartphone.

La soluzione per la realtà aumentata di Google andrà a rivaleggiare con Apple ARkit (Realtà aumentata Apple, ARkit è già presente in iOS 11) sfrutta tre componenti di base.


In primis, vengono tracciati i movimenti del dispositivo mobile così da stimarne la posizione sfruttando sia i sensori che il flusso video proveniente dalla fotocamera.
Per secondo, ARCore cerca di “comprendere” la topologia dell’ambiente circostante rilevando le superfici piane e in ultima battuta viene svolta una stima circa l’illuminazione.

Grazie a tutte le informazioni raccolte, ARCore può ottimizzare la visualizzazione delle varie animazioni 3D e offrire la migliore esperienza d’uso possibile.

Gli sviluppatori esperti possono usare Java/OpenGL, Unity e Unreal mentre i neofiti possono esportare le varie forme dall’app Google Tilt Brush VR o da Google Blocks, presentato il mese scorso: Creare modelli 3D facilmente con Google Blocks.

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