Aggiornare Windows 7 e Windows Server 2008 R2 con un'alternativa a ESU

Gli sviluppatori di 0patch assicurano che Windows 7 e Windows Server 2008 R2 potranno essere aggiornati e protetti dalle principali vulnerabilità di sicurezza anche nel corso del 2021, in alcuni casi anche a costo zero.

Quasi un anno fa, a gennaio 2020, sistemi operativi molto utilizzati come Windows 7 e Windows Server 2008 R2 hanno ricevuto le ultime patch ufficiali Microsoft.
Aziende e professionisti interessati a ricevere gli aggiornamenti per i due sistemi operativi fino al 2023 possono aderire al programma Microsoft a pagamento Extended Security Updates (ESU): Windows 7, supporto esteso fino a tre anni con ESU.

Acros Security, società sviluppatrice di 0patch, ha però presentato un’interessante, utile e pratica opportunità.
L’azienda si è infatti attivata per risolvere le vulnerabilità scoperte in Windows 7 e Windows Server 2008 R2 che grazie a un software come 0patch possono essere corrette senza scaricare nulla tramite Windows Update e soprattutto senza attivare un abbonamento ESU.

Spesso gli sviluppatori di 0patch agiscono con anticipo rispetto a Microsoft: le vulnerabilità non ancora risolte dall’azienda di Redmond con una patch ufficiale possono essere corrette senza versare un centesimo: basta infatti confermare l’applicazione dell’aggiornamento correttivo con 0patch per mettersi al sicuro.
Non è neppure necessario il riavvio della macchina perché le patch agiscono in-memory e non necessitano dell’applicazione di modifiche permanenti a livello di file system.

Acros spiega che 0patch si rivela un’ottima soluzione alternativa all’attivazione del programma Microsoft ESU perché, nel caso delle patch già risolte da Microsoft, è possibile applicare aggiornamenti correttivi a fronte di una spesa pari a circa 23 euro annui per ciascun sistema da proteggere.

0patch consente agli utenti di risparmiare tempo perché tutti gli aggiornamenti vengono distribuiti sotto forma di micro-patch, immediatamente applicabili e rimovibili.
Dal momento che le patch di Acros agiscono a livello di memoria, come detto, non è necessario interrompere il lavoro, fermare servizi e riavviare il sistema.
Non vi è più quindi la necessità di effettuare un reboot di tutti i sistemi una volta al mese e si possono mettere da parte i timori legati a eventuali problemi di stabilità delle macchine dovuti al download e all’installazione di aggiornamenti cumulativi molto pesanti.

Facendo riferimento a questa pagina di supporto, continuamente aggiornata, è possibile verificare quante e quali vulnerabilità di sicurezza sono risolvibili in Windows 7 e Windows Server 2008 R2 semplicemente installando 0patch, scaricabile da questa pagina.

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