Analisi dati: come vengono spesi i soldi pubblici?

Quando si parla di big data ci si riferisce a quelle raccolte di dati così grandi e complesse da richiedere un approccio diverso rispetto a quello tradizionalmente adottato nella gestione delle comuni basi di dati.

Quando si parla di big data ci si riferisce a quelle raccolte di dati così grandi e complesse da richiedere un approccio diverso rispetto a quello tradizionalmente adottato nella gestione delle comuni basi di dati. L’analisi dei dati a partire da big data è un’attività dispendiosa, soprattutto quando l’obiettivo è quello di estrapolare i dati e combinarli in informazioni d’interesse in un tempo ragionevole.

Sono da considerarsi certamente esempi di big data i database contenenti le informazioni sulle spese affrontate da ogni ente pubblico di un Paese. Per cercare di tracciare una panoramica sui flussi di denaro che possa essere letta agilmente, senza essere costretti a fare decine di ricerche e ad incrociare i dati estratti da diversi database differenti, è necessario effettuare un’approfondita operazione di analisi dei dati.

Il sito web soldipubblici.gov.it già offre un quadro piuttosto dettagliato delle cifre in gioco (riferite al mese di dicembre 2014). L’utente ha la possibilità di stabilire, a colpo d’occhio, dove vengono spesi i soldi pubblici esaminando i bilanci di comuni, province, regioni ed enti pubblici in genere.
Il servizio attinge alla banca dati SIOPE (Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici) gestito dalla Banca d’Italia. SIOPE tiene traccia degli incassi e dei pagamenti elaborati da parte dei tesorieri (o cassieri) delle amministrazioni pubbliche italiane. SIOPE viene presentato come un oggetto “vivo”, continuamente aggiornato, che tiene conto delle varie singolarità amministrative del nostro Paese.

Una visione approfondita sui movimenti di denaro pubblico

Partendo dal dataset “condensato” messo a disposizione degli sviluppatori interessati su soldipubblici.gov.it, gli sviluppatori di The Fool, capitanati da Matteo Flora, hanno realizzato un’ulteriore approfondita analisi dei dati offrendo uno spaccato, pubblicamente accessibile, sulle spese di ciascun ente.

Il lavoro di The Fool, società specializzata in strategie e strumenti per l’analisi, gestione e tutela della reputazione e degli asset digitali online, consente, ai cittadini interessati, di informarsi sulla spesa degli enti locali italiani comprendendo immediatamente, in modo chiaro e puntuale, come la Pubblica Amministrazione impiega il denaro dei contribuenti.

Per ciascun ente, lo strumento accessibile da questa pagina consente di visualizzare un grafico con la distribuzione complessiva delle spese e di stabilire qual è la spesa procapite per ogni cittadino, complessiva e per ogni singola voce.

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