Anche gli aggiornamenti mensili di Windows 10 saranno più leggeri

Microsoft fornisce qualche anticipazione sul nuovo approccio che sarà utilizzato da ottobre prossimo per gestire i nuovi aggiornamenti destinati a Windows 10, che saranno più leggeri e facilmente gestibili.

Microsoft ha fatto presente che a partire dal rilascio di Windows 10 build 1809, conosciuto con l’appellativo di Redstone 5 e attualmente atteso per il mese di ottobre prossimo, i pacchetti di aggiornamento mensili destinati al sistema operativo saranno resi decisamente più leggeri.

L’obiettivo è quello di ridurre in maniera significativa il peso degli update e semplificarne la gestione da parte degli amministratori di sistema.
Accanto alle tre tipologie di aggiornamenti già esistenti (Full update, Delta update ed Express update), con il lancio del prossimo feature update per Windows 10 debutteranno i Quality update.
A detta di Microsoft, questi ultimi avranno dimensioni contenute, saranno redistribuibili e più semplici da gestire.

I nuovi Quality update saranno distribuiti sia come aggiornamenti a sé stanti, attraverso il servizio Microsoft Update Catalog, sia tramite Windows Update e saranno cumulativi contenendo anche gli update rilasciati in data precedente.


I Full update contengono tutti i componenti necessari che sono cambiati rispetto all’ultimo aggiornamento del sistema operativo; nel caso degli Express update, viceversa, vengono generati download differenziali per ciascun componente software esaminando le modifiche apportatevi nel corso del tempo. I Delta update si pongono a metà strada perché ospitano l’intero componente software aggiornato anziché le semplici modifiche sui singoli file (richiedono la presenza degli aggiornamenti del mese precedente per poter essere installati).

A partire da febbraio 2019 l’approccio delta dovrebbe essere definitivamente ritirato da parte di Microsoft che si concentrerà solo su Full, Express e Quality update.
Nel caso degli Express update per procedere con la loro installazione non è necessaria la presenza degli aggiornamenti del mese precedente. La dimensione di un Express update riportata nel primo grafico si riferisce al caso migliore ipotizzando che il dispositivo venga tenuto sempre aggiornato mese dopo mese.

Il nuovo schema per la gestione degli aggiornamenti riguarderà sia Windows 10 che Windows Server 2016.

Purtroppo, però, Microsoft non si è mai mostrata disponibile a rivedere lo schema recentemente adottato su tutti i suoi sistemi operativi al momento supportati e che consiste nella distribuzione delle patch mensili in un unico file. Sarebbe invece utile, soprattutto per i professionisti e gli amministratori di sistema, decidere quali aggiornamenti installare subito e quali posticipare.

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