Apple Maps: ancora legami con Google?

Secondo il cofondatore di Apple, Steve "Woz" Wozniak, i problemi nella visualizzazione delle mappe non sarebbero così gravi come potrebbero apparire di primo acchito.

Secondo il cofondatore di Apple, Steve “Woz” Wozniak, i problemi nella visualizzazione delle mappe non sarebbero così gravi come potrebbero apparire di primo acchito. “Woz”, uscito dal team manageriale di Apple già a fine degli anni ’80, descrive la sua esperienza durante l’utilizzo di iPhone 5 e del servizio Apple Maps: “ho avuto diversi problemi; ho provato a richiedere delle indicazioni stradali ma non sono riuscito ad impartire la richiesta utilizzando i comandi vocali. Sono rimasto piuttosto sorpreso perché apprezzo la navigazione vocale sui miei telefoni Google Android“.
Per quanto riguarda il rendering delle mappe, Wozniak conferma le difficoltà denunciate da molti utenti ma ritiene che siano facilmente risolvibili e ben lungi dall’essere “gravi”.

A citare Google non è solamente l’informatico di Sunnyvale che nel 1976 portò alla realizzazione dello storico personal computer Apple I. Fonti statunitensi, infatti, fanno presente come Apple abbia assunto un gruppo di ingegneri che sino a qualche tempo fa “militavano” nelle fila di Google. Dopo aver deciso di estromettere da iOS l’applicazione Google Maps, Apple sembra aver attinto proprio tra le forze della società rivale. Si tratterebbe di persone già dotate di una grande esperienza in tema di mappe e che quindi, in vista della scadenza dei contratti di lavoro con Google, la società di Tim Cook sarebbe corsa a reclutare.

E se il funzionamento di Apple Maps è ancora ben lungi dall’essere perfetto (vedere l’articolo Apple risponde alle critiche su Maps: è ancora giovane), emergono altri dettagli curiosi per ciò che riguarda l’applicazione messa a punto dai tecnici della Mela: nonostante Apple abbia deciso di abbandonare definitivamente Google Maps (vedere qui), alcuni link prodotti da Apple Maps fanno ancora riferimento al servizio della società concorrente.
Non appena un utente di Apple Maps sceglie di condividere la sua posizione sul globo terrestre, il link generato punta a Google Maps se aperto da un personal computer tradizionale, da un dispositivo Android o da qualunque altro telefono che non utilizzi iOS 6. Ancor più strano che i link condivisi su Twitter, ad esempio, portino verso Apple Maps mentre quelli pubblicati su Facebook conducano ancora una volta su Google Maps.

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