DAZN: multa da 500mila euro per aver violato il Codice del Consumo

L'Antitrust decide di sanzionare DAZN: l'azienda non ha informato gli utenti sulle possibili difficoltà nella fruizione del servizio e ha adoperato modalità ingannevoli per l'adesione.

L’Antitrust italiana ha concluso la verifica nei confronti di DAZN, aperta lo scorso agosto: L’antitrust apre due istruttorie a carico di SKY e DAZN.
AGCM spiega che Perform Group, società proprietaria della piattaforma per lo streaming di eventi sportivi, ha utilizzato messaggi pubblicitari attraverso i quali veniva enfatizzata la possibilità di fruizione del servizio “quando vuoi, dove vuoisenza fare alcun riferimento alle limitazioni tecniche che avrebbero potuto, invece, renderla complicata o addirittura impedirla, come hanno dimostrato le difficoltà incontrate in concreto dai consumatori all’inizio della stagione“.

La seconda violazione individuata dall’Autorità riguarda l’utilizzo di una modalità ingannevole per l’adesione al servizio. Al consumatore veniva prospettata la possibilità, registrandosi al sito, di fruire di un mese di prova gratuito, con la precisazione che la registrazione non avrebbe implicato la sottoscrizione di un contratto di abbonamento. In realtà, osserva AGCM, “la creazione dell’account determinava di fatto la conclusione del contratto del servizio DAZN, che, in assenza di disdetta, avrebbe comportato, dopo il primo mese, l’inizio dell’addebito sistematico dei costi mensili“.

Il testo integrale del provvedimento è pubblicato a questo indirizzo.

In forza delle violazioni del Codice del Consumo che l’Antitrust ha accertato, a Perform sono state irrogate sanzioni per complessivi 500.000 euro.

Nell’articolo DAZN problemi superabili con alcuni accorgimenti abbiamo presentato una serie di suggerimenti per utilizzare il servizio di streaming senza particolari difficoltà.

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