Google Lyra è il nuovo codec che permette di trasferire audio di qualità impegnando solo 3 kbps

Con il nuovo codec Lyra, rilasciato come progetto opensource, è possibile ottenere audio di qualità comprimendolo fino a utilizzare appena 3 kbps.
Google Lyra è il nuovo codec che permette di trasferire audio di qualità impegnando solo 3 kbps

La riduzione della banda di rete necessaria per gestire i vari servizi è una delle sfide che coinvolgono tante aziende di primo livello. I codec che si utilizzano per comprimere – o meglio – “codificare” i flussi audio e video sono solitamente di tipo lossy: essi implicano cioè la perdita di alcune informazioni acquisite al momento della registrazione del contenuto originale. Alcuni codec permettono però anche l’utilizzo di una codifica lossless. Ne abbiamo parlato nell’articolo Cos’è e come funziona il formato WebM.

La sfida è infatti quella di veicolare contenuti di maggior qualità in streaming consumando meno banda di rete, cosa che per i fornitori di contenuti e per le principali piattaforme è fondamentale anche in termini di costi.

Codec audio Google Lyra opensource: cos’è e come funziona

Google ha comunicato di aver reso opensource il suo nuovo codec audio Lyra pubblicandone l’intero codice sorgente su GitHub.

Come dimostrano i tecnici di Google grazie a Lyra è possibile comprimere audio RAW fino a 3 kbps con una qualità paragonabile a quella dei migliori codec alternativi disponibili oggi sulla piazza.

Rispetto alle soluzioni tradizionali Lyra usa un approccio fortemente basato sul machine learning per ottimizzare al massimo i flussi audio.

Si immagini una persona che invia un messaggio parlato a un interlocutore a distanza, anche in tempo reale: l’encoder di Lyra cattura gli attributi distintivi della voce ed estrae frammenti da 40 millisecondi ciascuno per poi comprimerli e inviarli sulla rete.
Il componente di decodifica (decoder) convertirà le informazioni ricevute in una forma d’onda sonora che può essere riprodotta sul dispositivo, ad esempio un comune smartphone.

Google ritiene che ci siano una serie di applicazioni per le quali il codec Lyra potrebbe rivelarsi particolarmente adatto: dall’archiviazione di grandi volumi di registrazioni audio al risparmio della batteria, all’evitare condizioni di congestione della rete in situazioni di emergenza.

Il codice dimostrativo proposto da Google integra uno speciale pacchetto di sviluppo che può essere sfruttato per integrare il codec Lyra nelle app Android.
Lyra è stato ottimizzato per funzionare sulla piattaforma ARM a 64 bit e può essere utilizzato sin da subito su qualunque sistema Linux.

Per approfondire suggeriamo la lettura degli articoli Streaming, quanta banda di rete è necessaria per non avere problemi e Calcolo della banda necessaria in una rete locale.

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