Google Maps su Android ottimizza indicazioni e consumi

In occasione del CES di Las Vegas, Google ha rilasciato un importante aggiornamento per la versione di Google Maps destinata ai dispositivi a cuore Android.

In occasione del CES di Las Vegas, Google ha rilasciato un importante aggiornamento per la versione di Google Maps destinata ai dispositivi a cuore Android. Secondo quanto riferito, i tecnici dell’azienda fondata da Larry Page e Sergey Brin avrebbero apportato diverse modifiche per ottimizzare le modalità con cui l’applicazione offre le indicazioni stradali. Inoltre, il lavoro degli sviluppatori si è concentrato su un più ottimale utilizzo della batteria.
La funzionalità “Transit Navigation“, presentata in beta lo scorso luglio e che è stata pensata per ottenere informazioni in tempo reale sui trasporti pubblici in centinaia di città a livello mondiale, è capace adesso di stimare con più precisione la posizione dell’utente nel caso in cui il segnale GPS non risultasse temporaneamente più disponibile.

La nuova versione di Google Maps porta anche al debutto “Floor Plans“, funzionalità della quale si era iniziato a parlare a fine novembre (ved. questo nostro articolo). L’obiettivo è quello di guidare l’utente all’interno di grandi strutture, aeroporti e centri commerciali offrendogli informazioni puntuali su ciò che sta cercando. Per mostrare i benefici derivanti dall’impiego di “Floor Plans“, Google ha implentato nel suo servizio la planimeria dell’intero centro espositivo del CES di Las Vegas. Attingendo alle informazioni contenute nelle mappe di Google Maps, gli utenti possono così conoscere immediatamente la propria posizione all’interno della struttura ed individuare immediatamente la collocazione degli stand degli espositori di proprio interesse.

Le novità non finiscono qui: per il mese di febbraio Google ha in serbo un’ulteriore novità legata a Maps. Presentata in un video su YouTube, Google avrebbe pensato ad una sorta di videogioco basato sull’utilizzo di WebGL, la nota libreria grafica che permette di visualizzare oggetti tridimensionali da qualunque pagina HTML. Al momento non sono noti maggiori dettagli sull’iniziativa di Google: è interessante notare come la società abbia da sempre investito moltissimo su WebGL (a differenza di Microsoft che non ha mai gradito questa tecnologia). Gli esperimenti supportati dal colosso di Mountain View tesi a mostrare le potenzialità di WebGL si sprecano e proprio di recente si è riferito dell’intenzione di portare le librerie su tutte le piattaforme (ved., in proposito, questi nostri articoli).

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