Google ridisegna Wear OS: interfaccia più semplice e accesso alle informazioni migliorato

Sarà distribuita nei prossimi mesi la nuova versione, ampiamente rinnovata, di Wear OS, sistema operativo Google per i dispositivi indossabili, smartwatch in primis.
Google ridisegna Wear OS: interfaccia più semplice e accesso alle informazioni migliorato

Un tempo conosciuto come Android Wear e successivamente rinominato in Wear OS, il sistema operativo di Google progettato per i dispositivi indossabili subisce un nuovo importante aggiornamento.

Ad oggi, infatti, Wear OS è uno di quei prodotti Google che non sono riusciti a imporsi sul mercato. Per questo motivo i tecnici dell’azienda di Mountain View hanno lavorato su molteplici aspetti strettamente collegati con l’usabilità del sistema operativo migliorando le modalità per accedere alle informazioni.


Google ha completamente rivisto il sistema di gestione delle notifiche e ha introdotto un nuovo meccanismo basato sulle gesture. Effettuando uno swiping da destra si potrà accedere immediatamente alle informazioni sull’attività fisica con la funzionalità Google Fit che ha raccolto le tante ottimizzazioni implementate dopo un lungo confronto con l’American Heart Association e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Trascinando verso l’alto la schermata principale si accede alle ultime notifiche; muovendo il dito dall’alto verso il basso ci si può portare nelle impostazioni del dispositivo (da qui, in futuro, si potranno effettuare pagamenti contactless con Google Pay anche in Italia); con uno swiping da sinistra si richiama l’Assistente Google.
Complessivamente il nuovo Wear OS propone un’interfaccia molto più chiara e minimalista.

La distribuzione della nuova versione di Wear OS comincerà nei prossimi mesi anche se alcuni dispositivi non potranno riceverla. Ad oggi si parla dei seguenti smartwatch che saranno quindi esclusi dalla possibilità di effettuare l’aggiornamento: LG G Watch, Samsung Gear Live, Moto 360 (2014), Sony Smartwatch 3 e Asus ZenWatch (v1).
Ovviamente si tratta di smartwatch ormai molto datati che non erano aggiornabili neppure ad Android Wear 2.0 prima che il sistema operativo fosse rinominato in Wear OS.

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