In arrivo i portatili Lenovo con tecnologia Optane di Intel

Intel ha presentato Optane poco più di un anno fa. Si tratta di una tecnologia che permette la realizzazione di memorie che possono essere usate per lo storage dei dati, come cache oppure che possono diventare la memoria principale su alcune tipologi...

Intel ha presentato Optane poco più di un anno fa. Si tratta di una tecnologia che permette la realizzazione di memorie che possono essere usate per lo storage dei dati, come cache oppure che possono diventare la memoria principale su alcune tipologie di sistemi. Latenza e tempo di accesso ai dati pongono Optane appena un gradino più sotto rispetto alle DRAM ma, secondo Intel, le prestazioni delle attuali unità SSD verrebbero superate di circa 1.000 volte (vedere anche SSD Intel Optane con 3D XPoint tra qualche mese).

In arrivo i portatili Lenovo con tecnologia Optane di Intel
La novità è che Lenovo e Intel stanno collaborando per lanciare sul mercato i primi dispositivi ThinkPad basati su tecnologia Optane.
Si sa già che alcuni modelli di ThinkPad integreranno SSD Optane da 16 GB nel formato M.2 2242 che rivestiranno il ruolo di memoria cache per i dischi installati sul sistema così da migliorare, in maniera incisiva, le prestazioni complessive della macchina.
È probabile che le unità di memorizzazione prescelte siano dischi Stony Beach con interfaccia NVMe PCIe 3.0 x2.

L’utilizzo degli SSD come cache non è nuovo: questa possibilità d’uso è stata infatti introdotta già nel 2011 con il chipset Z68.

I nuovi ThinkPad saranno ovviamente basati sui processori Intel Kaby Lake (Processori Kaby Lake, Intel annuncia le novità di gennaio), presentati ufficialmente a gennaio – al CES di Las Vegas – nei modelli destinati a workstation, notebook prestazionali, desktop e macchine aziendali con tecnologia vPro.

Non è dato sapere, però, quando i ThinkPad Optane saranno acquistabili. Si sa soltanto che, per il momento, le memorie Optane saranno 16 GB (128 Gbps) dual-layer; ancora molto lontane, quindi, dai 48 livelli e dal terabyte di capacità massimi ottenibili usando le memorie NAND che caratterizzano gli attuali SSD.

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