Intel varerà l'antitaccheggio per i suoi processori

I nuovi processori "Sandy Bridge" di Intel metteranno a disposizione una caratteristica inedita che è stata battezzata "Anti-Theft 3.

I nuovi processori “Sandy Bridge” di Intel metteranno a disposizione una caratteristica inedita che è stata battezzata “Anti-Theft 3.0” ossia “antifurto, antirapina“. La nuova funzionalità si propone come una sorta di interruttore per bloccare l’utilizzo della CPU allorquando il personal computer dovesse essere sottratto da parte di terzi oppure rubato. E’ il direttore delle vendite David Allen che ha rilevato la novità spiegando che si tratta di uno strumento aggiuntivo nelle mani del legittimo proprietario del sistema che può spegnerlo da remoto nel caso in cui dovesse rilevarne il furto.
Si può fare in modo che il processore di Intel venga disabilitato anche qualora dovesse essere rilevata la macanza della connessione di rete oppure non dovesse risultare collegato attraverso diverse tipologie di connessione a banda larga.

C’è però da chiedersi se il componente da disattivare debba essere proprio il processore. Nel caso di un computer rubato, infatti, i sistemi dotati della funzionalità “Anti-Theft 3.0” cesserebbero di operare correttamente purtuttavia l’aggressore non avrebbe grosse difficoltà, ad esempio, a smontare fisicamente l’hard disk e ad installarlo su un’altra macchina in modo da mettere le mani sui dati in esso conservati.

Qualcuno ha iniziato a storcere il naso perché, al momento, non sono disponibili molti dettagli sulla funzionalità e non è dato sapere se il singolo utente avrà pieno controllo su di essa. “Anti-Theft 3.0” sarà attivata in modo predefinito? E se sì, potrebbe essere abilitata da altre persone anziché dal legittimo proprietario del sistema? Sarà solamente quest’ultimo ad avere la possibilità di disattivare il sistema in modalità remota? Sono queste le domande che si stanno facendo largo nelle ultime ore.

Come spiega questo documento, un sistema precedentemente bloccato potrà essere riattivato digitando una password in locale, effettuando un’apposita procedura di autenticazione attraverso una connessione 3G oppure con token utilizzabile un’unica volta.

Delle CPU “Sandy Bridge“, che integreranno anche abilità grafiche, si era già parlato in precedenza. I nuovi processori di casa Intel dovrebbero sbarcare sul mercato agli inizi del prossimo anno, sia per il segmento desktop che per quello dei portatili.

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