No, Windows 11 non sarà ritirato prima di Windows 10. Quanto durerà il supporto

Microsoft scrive che Windows 11 sarà abbandonato prima di Windows 10. Ma alla fine non sarà così: ecco perché insieme ad alcune informazioni sul ciclo di vita del sistema operativo.

La sezione Criteri relativi al ciclo di vita Microsoft del sito web dell’azienda di Redmond raccoglie le informazioni sulla durata del supporto di ciascun prodotto commercializzato, compresi Windows e Office.

Sappiamo già che tutte le edizioni di Windows 10 (Home, Pro, Enterprise, Education) saranno supportate fino al 14 ottobre 2025.
Ciò significa che Microsoft si impegna a rilasciare almeno gli aggiornamenti di sicurezza per Windows 10 fino a tale data.

Le imprese che hanno acquistato licenze di Windows 10 LTSC (Long-Term Servicing Channel), le versioni del sistema operativo per le utenze business acquisibili attraverso la sottoscrizione di accordi multilicenza (volume licensing) avranno supporto assicurato (quindi riceveranno anche le patch di sicurezza per il sistema operativo) addirittura fino al 9 gennaio 2029.
Windows 10 LTSC 2019 corrisponde infatti a Windows 10 versione 1809 che in versione LTSC gode di un supporto decennale.
Quasi sicuramente rilasci simili si susseguiranno anche nel caso di Windows 11 anche se sulla scorta di quanto deciso da Microsoft nel caso di Office è probabile che le versioni del sistema operativo con supporto a lungo termine possano ricevere aggiornamenti e assistenza per 5 anni anziché per 10.

Allo stato attuale, se si consultano le pagine dei Criteri relativi al ciclo di vita Microsoft, ci si accorge che Windows 11 è supportato solo fino al 10 ottobre 2023 nel caso delle edizioni Home e Pro e fino all’8 ottobre 2024 nel caso di Enterprise ed Education. Addirittura due anni e un anno in meno rispetto al termine del supporto esteso di Windows 10.

Com’è possibile? Windows 11 non sarà ritirato prima di Windows 10: questo è pacifico.

Windows 11 riceverà una volta all’anno (anziché due come accaduto con Windows 10) un aggiornamento delle funzionalità o feature update.
Tale pacchetto di aggiornamento permetterà a Microsoft di posticipare la data di ritiro del sistema operativo. Come avvenuto con Windows 10, inoltre, ciascun feature update seguirà il suo ciclo di supporto: Microsoft ha già detto che ogni aggiornamento annuale avrà 24 mesi di supporto per le edizioni Home e Pro. Nel caso delle edizioni Enterprise ed Education si arriverà a 36 mesi.

Un cambiamento notevole rispetto a Windows 10: ogni aggiornamento semestrale ha ottenuto 18 mesi di supporto anche se alcuni feature update per le edizioni Enterprise ed Education hanno potuto contare su un supporto esteso fino a 30 mesi.

L’importante sarà ovviamente aggiornare Windows 11 a un feature update successivo prima dell’avvicinarsi della fine del supporto della versione in uso.

La data di ritiro di Windows 11 indicata sul sito Microsoft non è quindi quella definitiva anche se non è scontato che il sistema operativo venga supportato per 10 anni come nel caso di Windows 10, presentato nella sua prima versione a fine luglio 2015.

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