Samsung sceglie i processori Intel di decima generazione e i Lakefield per i suoi notebook

Prodotti versatili, potenti e capaci di offrire una lunga durata della batteria: Samsung presenta i nuovi Galaxy Book Flex e Galaxy Book Ion con CPU Intel di decima generazione oltre al convertibile Galaxy Book S, molto probabilmente il primo sul mercato a usare un processore Lakefield.

In occasione della Samsung Developer Conference, Samsung ha annunciato tre nuovi notebook progettati in collaborazione con Intel.
Due dei nuovi notebook (Samsung Galaxy Book Flex e Galaxy Book Ion) fanno parte della già annunciata iniziativa Project Athena mentre il Samsung Galaxy Book S – prossimamente disponibile – sarà basato sul processore Intel conosciuto con il nome in codice di Lakefield.

Project Athena, lo ricordiamo, nasce con l’obiettivo di massimizzare prestazioni, autonomia e produttività sui dispositivi di nuova generazione utilizzabili in mobilità. Con una roadmap pluriennale Project Athena permetterà di portare i sistemi Ultrabook a un nuovo livello facendo perno su alcuni pilastri che Intel ha definito.
I sistemi Project Athena devono risultare immediatamente operativi quando si apre lo schermo, puntare su prestazioni e reattività, usare l’intelligenza artificiale per aumentare la produttività degli utenti, superare le 20 ore di autonomia, fornire opzioni di connettività moderne (USB-C, Thunderbolt 3, WiFi 6, modem LTE/5G,…), essere equipaggiati con touchpad ad elevata precisione, display con cornici ridotte, presentare uno spessore ridotto ai minimi termini.
Tramite un’intensa attività di co-engineering con i protagonisti del settore, Intel sta chiamando a raccolta l’intero ecosistema per favorire l’innovazione nel mercato dei PC a partire dalle esigenze espresse delle persone che li utilizzano.

Galaxy Book Flex e Galaxy Book Ion, basati su processori Intel Core di decima generazione, sono stati progettati in collaborazione con Intel per offrire una reattività costante anche quando i dispositivi sono alimentati a batteria, una durata della batteria in linea con le esigenze di utilizzo reali e risposta immediata ai comandi. Entrambi i modelli sono inoltre dotati del primo display QLED al mondo per notebook, nelle versioni da 13,3 e 15,6 pollici, avvolti da una cornice ultra sottile.
Galaxy Book Flex, in particolare, è un convertibile “2-in-1” con una cerniera che permette di ruotare lo schermo di 360 gradi. È dotato della S Pen potenziata con controllo gestuale, accesso biometrico e un corpo in alluminio costruito per durare a lungo.
Galaxy Book Ion riesce a gestire impegnativi carichi di lavoro multithread, ha una struttura ultra sottile in magnesio leggero ed è quindi particolarmente indicato per i professionisti sempre in movimento. Sia Galaxy Book Flex che Galaxy Book Ion saranno disponibili a partire dal prossimo mese di dicembre.

Con questi nuovi prodotti, i notebook verificati nell’ambito del programma Athena diventano, fino ad oggi, sono 17.

Il Galaxy Book S è invece basato su processore Lakefield, dotato della tecnologia di stacking Foveros 3D e con un’architettura di computing ibrida per offrire l’equilibrio ottimale tra prestazioni, efficienza e connettività in un ingombro ridotto. Lakefield offre flessibilità nelle forme e nel design in tutte le categorie di dispositivi a schermo singolo, doppio e pieghevole.

Quasi sicuramente il Galaxy Book S di Samsung sarà il primo dispositivo basato su Lakefield ad arrivare sul mercato e offrirà supporto per la connettività LTE così da garantire un’esperienza d’uso always connected.

I consumatori, quando acquistano un notebook, spesso devono scegliere tra mobilità e hardware ad elevate prestazioni, ma l’ampiezza delle soluzioni di piattaforma leader del settore offerta da Intel ci consente di rendere disponibili già oggi le nuove esperienze di mobile computing del futuro“, ha affermato YoungGyoo Choi, Senior Vice President del Mobile Communication Business di Samsung Electronics.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti