Visual Studio 2017 in versione finale: per sviluppare su tutte le piattaforme

Il nuovo Visual Studio 2017 consente di creare ponti tra Windows e tutte le altre piattaforme. È la nuova filosofia Microsoft, frutto della strategia voluta da Satya Nadella.
Visual Studio 2017 in versione finale: per sviluppare su tutte le piattaforme

Microsoft ha pubblicato quest’oggi la versione finale di Visual Studio 2017, ultima release del suo ambiente di sviluppo integrato (IDE).
Il prodotto è sempre più svincolato da Windows e si aggiorna per favorire sempre più lo sviluppo trasversale di applicazioni su macOS, Linux, sui dispositivi mobili e sul cloud.

L’obiettivo è quello di “supportare tutti gli sviluppatori, qualunque piattaforma loro utilizzino”.
Un cambio di rotta che è parso evidente già da qualche anno ma che sotto la guida di Satya Nadella ha subìto una fortissima accelerazione.


Visual Studio 2017 rappresenta il punto più alto raggiunto dal prodotto in ben venti anni (la prima versione è stata rilasciata addirittura nel 1997).
Gli strumenti offerti in Visual Studio si integrano direttamente con .NET Core, con le applicazioni Azure, i container Docker e molto altro ancora.
Grazie al supporto di Xamarin diventa ancora più semplice creare app per i dispositivi mobili Android, iOS e Windows. Sono infatti disponibili funzionalità avanzate per il debugging e il profiling così da individuare problematiche nell’utilizzo della memoria, risolvere eventuali colli di bottiglia e alleggerire il codice dell’app prima di distribuirla.


Seppur molto potente, in precedenza – prima dell’acquisizione da parte di Microsoft – Xamarin era un set di strumenti piuttosto costoso (quindi proibitivo per una discreta fetta di programmatori). L’integrazione di Xamarin in Visual Studio è quindi una mossa intelligente: Microsoft può presentare la sua suite di sviluppo come il punto di riferimento per coloro che desiderano realizzare applicazioni multipiattaforma (vedere anche Azure e le app che funzionano su tutti i dispositivi mobili).

Microsoft ha lavorato molto sull’ottimizzazione della procedura di installazione di Visual Studio 2017: lo sviluppatore può decidere quali componenti installare in modo da alleggerire il pacchetto installato sul proprio sistema, limitandosi al caricamento dei soli elementi che adopererà.
Lo stesso avvio di Visual Studio risulta adesso molto più veloce (fino a 3 volte rispetto alla precedente versione) così come il caricamento dei singoli progetti (da 2 a 4 volte).

Visual Studio 2017 può funzionare “accanto” a precedenti versioni della suite: si potrà così valutarne le novità senza dover prima procedere alla disinstallazione di Visual Studio 2012, 2013 o 2015.

Quest’oggi, per celebrare il lancio di Visual Studio 2017, Microsoft ha organizzato un evento negli Stati Uniti che vedrà la partecipazione di diversi ingegneri impegnati nel progetto e che sarà trasmesso in streaming, in diretta, a questo indirizzo.

Visual Studio 2017 è disponibile anche nella versione completamente gratuita: l’edizione Community può essere scaricata da questa pagina e utilizzata liberamente senza metter mano al portafoglio.

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