Windows 10, l'installazione si avvia in automatico

A partire da ieri 1° febbraio 2016, Microsoft ha modificato le modalità con cui l'aggiornamento a Windows 10 viene presentato sui sistemi Windows 7 e Windows 8.

A partire da ieri 1° febbraio 2016, Microsoft ha modificato le modalità con cui l’aggiornamento a Windows 10 viene presentato sui sistemi Windows 7 e Windows 8.1.

La procedura che innesca l’avvio dell’installazione di Windows 10 e l’aggiornamento di Windows 7 o di Windows 8.1, a seconda del sistema operativo presente sulla macchina, viene adesso indicata in Windows Update come update importante, raccomandato.

Si tratta del medesimo approccio utilizzato per gran parte degli aggiornamenti di sicurezza che Microsoft consiglia di installare sul sistema.

Chi avesse configurato Windows Update, da Pannello di controllo, affinché scarichi ed installi automaticamente gli aggiornamenti, vedrà partire automaticamente l’installazione di Windows 10.

Certo, la procedura d’installazione può essere annullata prima che venga effettivamente eseguita ed è quindi necessario che l’utente esprima il suo consenso affinché l’aggiornamento abbia luogo. Purtuttavia, la scelta di Microsoft ben evidenzia quanto l’azienda voglia “spingere” su Windows 10.

Windows 10 è già il secondo sistema operativo più usato in assoluto (circa 12% del mercato) dopo Windows 7 (al 52% circa). A gennaio, infatti, Windows 10 ha superato sia Windows XP (ancora all’11,4%) e Windows 8.1 (10,4%).
Da qui al prossimo luglio, Microsoft desidera far crescere ancora – ed il più rapidamente possibile – le quote di mercato appannaggio di Windows 10.

Tenendo presente che tutti i possessori di una regolare licenza di Windows 7 o di Windows 8.1 avranno diritto, entro e non oltre il prossimo 29 luglio, a richiedere l’aggiornamento gratuito a Windows 10, coloro che non volessero essere bersaglio di continui inviti all’update, possono seguire le indicazioni riportate nell’articolo Bloccare aggiornamento a Windows 10.

L’applicazione gratuita GWX Control Panel non solo elimina tutti i componenti legati all’aggiornamento a Windows 10 (che potrà comunque essere effettuato prima del 29 luglio 2016) ma evita che Windows 7 e Windows 8.1 effettuino il download automatico dei file d’installazione del nuovo sistema operativo.

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