Banche mondiali attaccate da un hacker, ha sfruttato un malware Android

Sarebbero migliaia i clienti di più banche tra Spagna e Cile ad essere stati derubati da Neo_Net, truffatore seriale che agiva dal Messico.
Banche mondiali attaccate da un hacker, ha sfruttato un malware Android

I clienti delle banche cercano in ogni modo di garantirsi le giuste misure di sicurezza quando sottoscrivono l’apertura di un nuovo conto. Chiaramente più accorgimenti possono comportare una maggiore tranquillità, soprattutto con tutte le truffe che ci sono in giro. Il problema subentra quando gli attacchi vanno a minare in primo luogo proprio gli istituti bancari.

Durante le ultime ore si sarebbe diffusa una notizia incredibile che avrebbe reso nota l’attività di un hacker intrapresa negli ultimi anni. Stando a quanto riportato infatti, un truffatore che agiva dal Messico sarebbe stato in grado di mandare avanti una campagna di malware sviluppati espressamente per dispositivi mobili Android.

Lo scopo era quello di arrivare alle istituzioni finanziarie di tutto il mondo, con un’operazione sul larga scala che è andata avanti da giugno 2021 fino allo scorso mese di aprile. Ad essere prese di mira sarebbero state soprattutto le banche di Cile e Spagna.

Neo_Net è riuscito a rubare 350.000 euro da svariate banche

A comunicare la scoperta sono stati gli organi di sicurezza che avrebbero identificato l’hacker come Neo_Net. L’individuo sarebbe riuscito ad ottenere un altissimo tasso di riuscita della sua attività, pur servendosi di strumenti estremamente basilari.

In poco tempo riusciva ad adattare la sua infrastruttura su obiettivi designati in precedenza, processo che gli ha fruttato oltre 350.000 euro. Si tratta di proventi prelevati indebitamente dai conti di tantissimi clienti di più banche tra le quali ci sono anche i nomi di istituti molto famosi. Neo_Net sarebbe infatti riuscito ad entrare senza problemi in conti correnti appartenenti a BBVA, Santander, CaixaBank, ING, Deutsche Bank e Crédit Agricole.

Sfruttando le solite tecniche di phishing, il truffatore ingannava i clienti portandoli a cliccare su pagine di destinazione fittizie, elaborate minuziosamente per assomigliare a quelle originali. Utilizzando un bot di Telegram riusciva a rubare loro le credenziali.

Tenere gli occhi bene aperti è obbligatorio: bisogna sempre controllare il mittente della mail in modo da confrontarlo con quello originale. Già in questo modo si potrebbe evitare qualsiasi tentativo di truffa.

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