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L’ultima innovazione di Microsoft, il nuovo Bing Video Creator, è uno strumento che promette di democratizzare la creazione video, rendendola accessibile a chiunque, indipendentemente dalle competenze tecniche. Grazie a questa tecnologia, basata sul modello Sora di OpenAI, sarà sufficiente descrivere ciò che si desidera vedere per ottenere brevi filmati generati dall’intelligenza artificiale.
La funzionalità, scoperta in anteprima da Windows Latest attraverso il codice dell’applicazione Android di Bing, non è ancora stata ufficialmente annunciata da Microsoft. Tuttavia, alcuni utenti selezionati hanno già ricevuto inviti per testare questa tecnologia innovativa, anticipando il potenziale di questa soluzione nel settore dei contenuti digitali.
Funzionalità e limitazioni attuali
Il servizio è attualmente accessibile tramite il sito Bing.com/create per gli utenti con accesso anticipato. Con il Bing Video Creator, gli utenti possono descrivere in dettaglio il video desiderato, specificando elementi come protagonisti, ambientazioni e stile visivo. Tuttavia, al momento, i video generati presentano alcune limitazioni: durata fissa di 5 secondi, risoluzione 480p e formato 9:16 (quindi solo verticale, per Reels e TikTok). Non è ancora possibile personalizzare questi parametri, un aspetto che potrebbe evolversi con i futuri aggiornamenti.
Un elemento distintivo di questa tecnologia è che è completamente gratis. Tuttavia, gli utenti che optano per la modalità standard devono affrontare tempi di attesa molto lunghi. Per chi desidera velocizzare il processo, Microsoft ha introdotto un’opzione di “creazione veloce”, che richiede l’uso di punti Microsoft Rewards invece di pagamenti diretti, offrendo così un modello economico alternativo e accessibile.
Differenze con i modelli concorrenti
Rispetto al modello Sora di OpenAI, il Bing Video Creator presenta alcune differenze tecniche. Mentre Sora supporta risoluzioni fino a 1080p, formati diversi come 16:9 e 1:1 e durate variabili tra 5 e 20 secondi, la soluzione di Microsoft si concentra sull’accessibilità. La gratuità del servizio e l’assenza di costi diretti lo rendono una scelta interessante per gli utenti comuni, nonostante le attuali limitazioni tecniche.
Le qualità e le potenzialità di Bing Video Creator, neanche a dirlo, sono lontanissime da quelle offerte da Google Veo 3. Quest’ultimo modello, però, al momento è disponibile solo per chi paga un abbonamento Google AI Ultra da ben 274 euro al mese.
Implementazione e prospettive future
Il piano di distribuzione di Microsoft prevede inizialmente l’integrazione del Bing Video Creator nell’app mobile di Bing, seguita dall’estensione alla versione desktop. Per utilizzare il servizio, sarà necessario disporre di un account Microsoft, con la possibilità di generare fino a tre video contemporaneamente.
Inoltre, documenti interni suggeriscono che Microsoft potrebbe offrire crediti gratuiti per accelerare la generazione dei video, una strategia mirata a incentivare l’adozione della piattaforma e ad ampliare la base utenti.
Nonostante le limitazioni attuali, il Bing Video Creator rappresenta un significativo passo avanti nell’evoluzione degli strumenti creativi basati sull’intelligenza artificiale. Questa tecnologia non solo promette di rivoluzionare il modo in cui vengono prodotti i contenuti digitali, ma anche di rendere la creazione video accessibile a tutti, seppur con i limiti già citati.