Blue Coat: gli utenti sottovalutano le minacce sviluppate per i device mobili

Questa volta è Blue Coat a lanciare l'allarme: secondo la società californiana che da tempo sviluppa e commercializza soluzioni per la sicurezza delle reti, gran parte degli utenti riterrebbero lo smartphone un oggetto sufficientemente ...
Blue Coat: gli utenti sottovalutano le minacce sviluppate per i device mobili

Questa volta è Blue Coat a lanciare l’allarme: secondo la società californiana che da tempo sviluppa e commercializza soluzioni per la sicurezza delle reti, gran parte degli utenti riterrebbero lo smartphone un oggetto sufficientemente sicuro e protetto dalle minacce informatiche.
I tecnici di Blue Coat parlano di un “falso mito”: è pur vero che, almeno sino a qualche tempo fa, i dispositivi mobili – se paragonati al numero di attacchi che quotidianamente vengono sferrati nei confronti dei sistemi Windows – erano meno bersagliati. Si tratta però di un’osservazione che ormai appartiene al passato: l’utilizzo dello smartphone e del tablet per effettuare acquisti online e per gestire il conto corrente bancario fa diventare questi dispositivi estremamente appetibili per gli sviluppatori malware ed, in particolare, per coloro che intendono appropriarsi indebitamente del denaro altrui.

Blue Coat ricorda che gli aggressori stanno già ricorrendo a diversi espedienti per accedere ad un dispositivo mobile e razziare le altrui credenziali d’accesso: si calcola che ogni giorno vengono scaricate milioni di app nocive (che vengono presentate come benigne) o comunque che al loro interno ospitano componenti pericolosi; vengono sempre più spesso pubblicati online contenuti dannosi pensati per essere caricati ed eseguiti su smartphone e tablet; si utilizzano reti Wi-Fi pubbliche per cercare di carpire informazioni altrui.

Per proteggersi è quindi sempre più importante procedere all’installazione di una buona soluzione antivirus anche sui dispositivi mobili (Antivirus su Android, serve davvero? Ecco uno dei migliori, gratis; Antivirus Android, malware a quota 97%. Ecco perché), assicurarsi che tale prodotto sia in grado di ispezionare in tempo reale anche i file che vengono scambiati fra smartphone/tablet e personal comunque (o comunque con le workstation collegate alla LAN), accertarsi di utilizzare password complesse (soprattutto quelle a difesa dei servizi di online banking), aggiornare frequentemente il sistema operativo installato sul device mobile, verificare che l’app che si sta per installare sia assolutamente legittima e non contenga possibili minacce (ne abbiamo parlato anche nell’articolo Scaricare APK da Google Play: come fare senza installare nulla con il suggerimento incentrato sull’uso di VirusTotal), utilizzare DNS che bloccano la visita di siti potenzialmente dannosi (Cambiare DNS in Android: come fare.

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