Borland lancia il suo C++ Builder 2006

Borland Software Corporation annuncia la disponibilità di Borland C++ Builder 2006 per ambienti RAD (rapid application development), come parte integrante di Borland Developer Studio (Delphi, C++ Builder and C# Builder).
Borland lancia il suo C++ Builder 2006

Borland Software Corporation annuncia la disponibilità di Borland C++ Builder 2006 per ambienti RAD (rapid application development), come parte integrante di Borland Developer Studio (Delphi, C++ Builder and C# Builder).
Grazie al suo ambiente di sviluppo multilinguaggio per applicazioni Windows e .NET, Borland Developer Studio è il solo ambiente di sviluppo integrato (IDE) che include il supporto per Delphi (Windows e .NET insieme), C, C++ e applicazioni C# all’interno di un singolo prodotto. Questo annuncio segue il rilascio della technology preview di C++Builder, introdotto a dicembre 2005. C++Builder 2006 aggiunge nuova produttività e maggiori performance a Borland Developer Studio, realizzato per eliminare le mansioni di sviluppo più noiose in modo tale che il team di sviluppo possa concentrarsi sulla creazione di applicazioni Windows di classe enterprise velocemente e costi ridotti.
Questa versione arricchisce le precedenti versioni di C++Builder con le più recenti innovazioni RAD e le integrazioni ALM per sviluppi mission-critical C e C++. Il prodotto è stato realizzato per semplificare la programmazione e mettere a disposizione un ambiente di sviluppo completo, dotato di interfaccia grafica e supproto per database ed applicazioni web.
“Rapid application development” (RAD) è un processo di sviluppo software inizialmente implementato negli anni ’80 da James Martin. La metodologia di programmazione coinvolge sviluppo iterativo, la costruzione di prototipi, l’uso di strumenti CASE (computer-aided software engineering). L’obiettivo del RAD consiste nel superare i limiti dell’approccio utilizzato in precedenza quando si notò che lo sviluppo di un’applicazione richiedeva troppo tempo tanto che i requisiti mutavano prima di averne terminato la realizzazione. La nuova “filosofia” consiste nel “catturare” i requisiti fondamentali e trasformali in codice di programmazione riutilizzabile nel più breve tempo possibile.

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